Gaza, protesta dell'Ue per attacchi Israele su Rafah: "La gente non può scappare"

Un elicottero militare riporta in Israele i due ostaggi liberati lunedì a Gaza
Un elicottero militare riporta in Israele i due ostaggi liberati lunedì a Gaza Diritti d'autore HO/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
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Di Gabriele Barbati
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I raid di Israele su Rafah lunedì, con decine di vittime, hanno suscitato proteste internazionali. Borrell: "Siamo preoccupati". Netanyahu: "Non c'è alternativa". L'esercito israeliano ha liberato due dei circa 130 ostaggi rimasti a Gaza

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"Sono molto preoccupato per la situazione al confine con l'Egitto, dove sembra che vengano intraprese nuove operazioni militari da parte delle forze di difesa israeliane" ha affermato l'alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Josep Borrell, a margine di una riunione dei ministri degli esteri lunedì a Bruxelles. 

"Siamo preoccupati per ciò che può accadere" ha proseguito Borrell, dato che il premier israeliano Benjamin Netanyahu "ha chiesto l'evacuazione di 1,7 milioni di persone, senza dire dove queste persone potrebbero essere evacuate. Quando c'è una guerra la gente scappa ma a Gaza - ha concluso - la gente non può scappare".

Una serie di attacchi israeliani ha colpito Rafah nelle prime ore di lunedì, nonostante le reazioni internazionali dei giorni scorsi all'annuncio di un'avanzata dell'esercito israeliano. Nell'area, nel sud della Striscia la confine con l'Egitto, si è rifugiata infatti la maggioranza della popolazione di Gaza. 

Netanyahu: "Non c'è alternativa alla smilitarizzazione di Gaza"

Venerdì Benjamin Netanyahu ha annunciato l'avanzata su Rafah, parlando della necessità di eliminare gli ultimi battaglioni di Hamas e di catturare i capi del movimento a Gaza.

"Vogliamo effettivamente portare alla smilitarizzazione della Striscia" ha ribadito il premier israeliano lunedì in un comunicato e "questo richiede il controllo della sicurezza e la responsabilità suprema della sicurezza su tutta l'area a ovest del fiume Giordano, compresa la Striscia di Gaza. Non c'è alternativa ".

Il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese, Abu Mazen, ha chiesto l'intervento della comunità internazionale. "Non permetteremo che si ripeta" ha detto lunedì dal Qatar dove è in visita "una pulizia etnica da parte dell'esercito israeliano e dei coloni ebrei". 

**Biden e gli Stati Uniti hanno alzato i toni con Israele per Rafah **

Il presidente degli Stati Uniti aveva già definito "esagerata" la risposta di Israele agli attacchi del 7 ottobre. Domenica Joe Biden ha telefonato a Netanyahu mettendolo in guardia da un'invasione militare completa del sud della Striscia senza aver predisposto un piano di evacuazione dei civili.

Le autorità di Gaza hanno aggiornato il bilancio di quattro mesi di guerra a 28.340 morti (164 nelle ultime 24 ore) e quasi 68mila feriti. Hamas ha ammonito Israele che un'operazione a Rafah mette a rischio il rilascio delle 130 persone circa ancora sotto sequestro.

Nelle prime ore di lunedì, dopo pesanti bombardamenti con decine di vittime nell'area, le forze speciali israeliane hanno liberato due ostaggi, che erano detenuti in una casa a Rafah.

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