Martedì è stato presentato un disegno di legge che fissa il limite di servizio per i militari a 36 mesi: le donne chiedono che sia ridotto a 18 mesi per chi combatte in prima linea
Martedì 6 febbraio diverse donne si sono radunate davanti alla sede del Parlamento ucraino, a Kiev, in occasione della presentazione di un disegno di legge per fissare un limite alla durata del servizio per i militari impegnati nel conflitto contro la Russia. Attualmente non c'è un limite alla durata del servizio: la nuova legge prevede un tetto di 36 mesi, mentre le manifestanti chiedono che venga ridotto a 18 mesi per i militari che combattono in prima linea.
Si tratta di un tema di cui recentemente si è molto discusso nel Paese, diviso tra la necessità di inviare più truppe al fronte e dare un po' di sollievo a chi combatte sul terreno da due anni. Sebbene i civili continuino ad arruolarsi, le cifre sono ben lontane da quelle viste nelle prime fasi della guerra e i video che mostrano metodi di arruolamento controversi hanno scatenato l'indignazione sui social media.
Lo scorso gennaio il parlamento ucraino ha scartato una proposta di legge sulla mobilitazione per portare più truppe al fronte, che ha suscitato indignazione in quanto proponeva di ridurre l'età di leva da 27 a 25 anni. Il presidente ucraino Volodymir Zelensky aveva dichiarato in precedenza che i cambiamenti erano necessari per migliorare i processi di mobilitazione e le condizioni delle truppe sul campo.
È ancora da vedere se il nuovo disegno di legge, aumentando le possibilità per i coscritti di tornare dal fronte, riuscirà a motivare i volontari. Il comando militare ucraino afferma di aver bisogno di 500mila nuove reclute per rinforzare le truppe, rimpiazzare le perdite e dare un po' di sollievo a coloro che sono stati in prima linea per due anni.