Gli ostaggi rilasciati, i sopravvissuti e le famiglie dei rapiti al rave hanno visitato il luogo del festival, vicino al kibbutz Re'im
A quasi tre mesi dal 7 ottobre, gli ostaggi rilasciati, i sopravvissuti e le famiglie dei rapiti al festival musicale Supernova, vicino al kibbutz Re'im, si sono ritrovati per una cerimonia.
La strage al festival musicale Supernova
Dopo un primo bilancio di 270 cadaveri, i civili morti durante il festival musicale sono 364 - 40 sono invece gli ostaggi presi dai miliziani di Hamas e dei quali non si hanno ancora notizie certe su dove si trovino e come stiano.
42 sopravvissuti all'attacco Hamas fanno causa a autorità Israele
Un gruppo di sopravvissuti all’attacco del 7 ottobre al festival musicale ha citato in giudizio le forze di sicurezza israeliane per danni per la loro presunta negligenza, sostenendo che la tragedia avrebbe potuto essere in gran parte evitata.
I media israeliani hanno riportato che le 42 persone sopravvissute hanno presentato una richiesta di risarcimento di 200 milioni di shekel (circa 56 milioni di euro) presso il tribunale distrettuale di Tel Aviv contro il servizio di sicurezza Shin Bet, le forze di difesa israeliane, la polizia israeliana e il ministero della Difesa, sostenendo che le autorità hanno fallito nel loro compito.
“Una sola telefonata da parte di funzionari dell’Idf ai responsabili del festival per disperderlo immediatamente in considerazione del pericolo previsto avrebbe salvato vite umane e prevenuto lesioni fisiche e mentali a centinaia di partecipanti alla festa, compresi i querelanti. La negligenza e la grave svista sono incredibili”, si legge nel testo della citazione.