Numerosi plessi scolastici sono stati distrutti dall'inizio della guerra in Ucraina. Ciò nonostante, ci si organizza per continuare a studiare
L'Ucraina continua a lottare contro l'invasione russa. Non solo con carri armati e artiglieria: tra le varie battaglie provocate dalla guerra, c'è quella per garantire ai bambini la possibilità di continuare ad andare a scuola. Molte strutture sono state infatti danneggiate dai bombardamenti e dai combattimenti sul campo tra i due eserciti. Così, gli studenti sono costretti a trovare soluzioni alternative.
Una scuola vicino Kiev occupata e poi incendiata
A Bohdanivka, nei pressi di Kiev, una scuola lo scorso anno era stata occupata dalle truppe di Mosca per tre settimane. Era stata utilizzata come base temporanea. Al momento di abbandonare la struttura, i soldati le hanno dato fuoco.
"Mi piangeva il cuore, ma non l'ho dato a vedere né ai bambini, né ai miei collaboratori. Ho una squadra di trenta insegnanti con me", racconta Ludmila Deiko, preside della scuola. "Abbiamo dovuto rimanere forti - prosegue - e mostrare ai ragazzi che avremmo fatto di tutto per consentire loro di continuare a studiare. Non bisogna disperare, non servirebbe a nulla".
Centinaia di scuole sono state distrutte dall'inizio del confitto
Ora gli studenti più grandi utilizzano la scuola di un villaggio vicino. Ma alcune aule sono state allestite anche in un centro culturale locale, grazie al sostegno di alcune organizzazioni umanitarie. Anna Novosad, cofondatrice del fondo di assistenza scolastica "saveED", spiega che "laRussia ha attaccato in modo deliberato e sistematico le infrastrutture scolastiche dell'Ucraina fin dal primo giorno dell'invasione su larga scala".
Secondo Anna Novosad, 1.500 scuole sono state distrutte dall'inizio della guerra e il totale continua a crescere.