L'economista ha appena ricevuto il prestigioso premio economico Bernhard Harms a Berlino
La vice direttrice del Fondo monetario internazionale Gita Gopinath è stata a Berlino per ricevere il premio economico Bernhard Harms. Ai microfoni di Euronews ha messo in guardia sulle preoccupanti tendenze del commercio mondiale.
"Ipotizziamo che i Paesi, ad esempio, si separano in due blocchi e non c'è letteralmente alcun commercio tra questi due blocchi. Abbiamo calcolato l'effetto di questa situazione: si ridurrebbe il Pil mondiale di circa il 7%. Si tratta di una cifra molto elevata, che equivale a perdere le economie di Giappone e Germania", ha spiegato Gopinath.
Alcuni blocchi commerciali, ha sottolineato, sono più a rischio di altri. Uno di questi è l'Unione europea:
"Penso che l'Unione europea sia piuttosto vulnerabile a questi rischi di frammentazione perché è molto aperta in termini di commercio. È più aperta degli Stati Uniti e persino della Cina", ha detto l'economista.
Ma cosa può fare l'Unione europea per rafforzarsi e resistere a queste tendenze?
"Il vantaggio di un mercato unico più profondo è che l'Unione europea potrà disporre di molti più capitali da investire nelle importanti transizioni che sta attraversando, tra cui la transizione verde e la digitalizzazione, che richiedono molti investimenti. Quindi, se abbiamo un'unione dei mercati dei capitali e un'unione bancaria, questo libererà il capitale necessario per aumentare la produttività, per realizzare queste transizioni verdi, e questo è un bene per tutti", ha concluso Gopinath.