Helsinki ha deciso di chiudere quattro valichi di frontiera dopo l'inusuale flusso di arrivi di migranti senza documenti in settimana. Secondo il governo finlandese a favorire gli ingressi sarebbe la Russia
Arrivano nuove accuse per la Russia e a muoverle questa volta è la Finlandia. Quattro valichi di frontiera finlandesi con la Russia chiuderanno a partire dalla mezzanotte del prossimo 17 novembre per limitare l'ingresso dei richiedenti asilo senza documenti.
La Finlandia ha infatti accusato la Russia di facilitare l'ingresso di persone senza documenti nel Paese, in quella che sarebbe una presunta ritorsione di Mosca contro la decisione di Helsinki di aderire alla Nato. Questa settimana sono 174 le persone entrate in Finlandia senza visto o passaporto. Un numero superiore alla media, se si conta che da gennaio a ottobre 2023 a entrare nel Paese sono state solo 117 persone.
A chiudere saranno i valichi sud orientali di Vaalimaa, Nuijamaa, Imatra e Niirala, almeno fino al prossimo febbraio. Chi arriva dalla Russia a breve potrà presentare le domande di asilo solo nei due valichi settentrionali.
Secondo il ministero degli Interni, esistono informazioni riguardo all'aumento dei presunti ingressi organizzati dalla Russia. Anche stando a quanto sostiene il primo ministro finlandese, Petteri Orpo, di norma i migranti senza documenti venivano fermati ai posti di blocco russi.
Ora però le autorità di Mosca starebbero facilitando gli ingressi verso la Finlandia, lasciando andare chi è sprovvisto di documentazione. La Finlandia condivide un confine di 1.340 km con la Russia e in questo caso si tratta anche di un confine esterno dell'Unione europea.
Anche la Norvegia, che confina con la Russia nella regione artica, sarebbe pronta a chiudere i confini a breve secondo quanto riferito dal ministro della Giustizia norvegese, Emilie Enger Mehl.
La decisione arriva dopo che circa 1.200 persone, provenienti per lo più dalla Siria, sono arrivate in Norvegia dalla Russia. A riportarlo è l'agenzia di stampa Reuters.