Le dimissioni di Mancini sono l'epilogo di un periodo complesso, cominciato con la mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar
Roberto Mancini si è dimesso e non è più il Commissario Tecnico della Nazionale italiana. La decisione è stata confermata da una nota ufficiale della Federazione, che prende atto del passo indietro di Mancini, arrivato in un momento importante per gli Azzurri.
La Nazionale sarà infatti impegnata per le qualificazioni agli Europei 2024, il 10 e 12 settembre con Nord Macedonia e Ucraina.
Le dimissioni sono l'epilogo di un periodo complesso, cominciato con la mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar.
Mancini era stato nominato ct della Nazionale nel maggio 2018 e la sua impronta aveva messo le ali alla squadra azzurra che, nel 2021, era stata protagonista della cavalcata agli Europei: la vittoria contro l'Inghilterra ai rigori aveva consegnato la vetta d'Europa all'Italia. Ma il passo falso della mancata qualificazione ai Mondiali ha aperto una stagione di rinnovamento, che non ha soddisfatto l'allenatore.
Mancini ha concluso la sua esperienza con la fase finale della Nations League 2023.
"Le dimissioni da ct della nazionale sono state una mia scelta personale". Lo ha scritto Mancini, dopo l'addio all'azzurro, con un post su Instagram. "Ringrazio il presidente federale, Gabriele Gravina, per la fiducia, insieme a tutti i membri della Figc. Saluto e ringrazio tutti i miei giocatori e tifosi che mi hanno accompagnato in questi 5 anni. Porterò sempre nel cuore la straordinaria vittoria dell'Europeo 2020".
La FIGC comunicherà nei prossimi giorni il nome del nuovo ct della Nazionale: Conte e Spalletti sono i nomi più gettonati del momento.