Russia a secco di risorse: non ci sono ricambi per i soldati in prima linea

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La Russia, secondo l'istituto superiore per la guerra (Isw) non ha sufficienti mezzi per garantire la rotazione delle forze dispiegate in Ucraina

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Il 13 luglio le forze ucraine hanno continuato le operazioni di controffensiva in almeno tre settori della linea del fronte, Bakhmut, Berdyansk e Melitopol, guadagnando terreno in alcune aree.

Nel suo ultimo aggiornamento, l'Isw (Istituto di studi per la guerra) afferma: "le forze armate russe non hanno le riserve per ruotare le unità di prima linea, e senza riserve operative dovrebbero ripiegare su posizioni difensive preparate senza un supporto significativo in caso di sfondamento ucraino, dovendo così fare affidamento sulle forze esistenti usurate". 

Ai problemi sul campo si aggiungono quelli dietro le quinte dei poteri decisionali russi, già compromessi dalla tentata rivolta, poi abortita sul nascere, del gruppo di mercenari Wagner.

L'ex comandante della 58esima Armata d'Armi Combinate, il maggior generale Ivan Popov, ha dichiarato in un audio di 4 minuti, diffuso da Andrey Gurulyov, un parlamentare attestato su posizioni nazionaliste,che il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu lo ha licenziato per aver espresso ai comandanti superiori le sue persistenti rimostranze riguardo ai problemi sul fronte della regione occidentale di Zaporizhzhia.

Nell'audio Popov afferma che "gli ucraini non sono riusciti a superare le nostre linee ma siamo stati invece pugnalati alle spalle dai nostri dirigenti. La scelta è tra rimanere in silenzio, intimoriti, e dire ciò che vogliono sentire, oppure dire le cose come stanno veramente. In nome dei caduti non posso raccontare bugie". 

La scelta è tra rimanere in silenzio, intimoriti, e dire ciò che vogliono sentire, oppure dire le cose come stanno veramente. In nome dei caduti non posso raccontare bugie
Ivan Popov
generale responsabile della 58esima Armata russa

Il licenziamento di Popov per la questione delle perdite russe e le lamentele sulla mancanza di rotazione delle forze avvalorano ulteriormente la valutazione di Isw secondo cui le difese russe in Ucraina sono probabilmente fragili.

I milblogger russi, consacrati alla copertura di avvenimenti di attualità riguardanti una guerra in corso, hanno espresso reazioni diverse al licenziamento di Popov, anche se nessuno è in disaccordo con le lamentele di Popov sui problemi che le forze russe incontrano sul fronte. Anche un canale telegram vicino al gruppo Wagner ha espresso le stesse preoccupazioni circa la mancanza di truppe in grado di dare il cambio a quelle impegnate in prima linea.

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