"Serbia contro la violenza": manifestazioni a Belgrado e in venti città serbe

Immagine simbolica della manifestazione di Belgrado.
Immagine simbolica della manifestazione di Belgrado. Diritti d'autore AP Photo/Milos Miskov
Diritti d'autore AP Photo/Milos Miskov
Di Ana Mihaljčić da Belgrado - Edizione italiana: Cristiano Tassinari
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Le manifestazioni sono nate sull'onda emotiva delle due stragi avvenute ad inizio maggio, in una scuola di Belgrado e in altri due comuni a circa 50 km dalla capitale, causando in totale 17 vittime

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BELGRADO (SERBIA) - Ancora una manifestazione, sabato a Belgrado, organizzata dalla marcia “Serbia contro la violenza”.

Migliaia di persone hanno partecipato all'ottavo raduno in due mesi nella capitale serba: ora la protesta si è estesa ad altre 20 città della Serbia.

Tutto è nato sull'onda emotiva delle due stragi avvenute ad inizio maggio, in una scuola di Belgrado e in altri due comuni a circa 50 km dalla capitale, causando in totale 17 vittime.

In particolare, la sparatoria alla scuola "Vladislav Ribnikar" di Belgrado, dove un ex allievo 14enne ha fatto fuoco uccidendo otto studenti (sette ragazze e un ragazzo) e un agente di sicurezza.

Poco lontano, solo poche ore dopo, un 20enne ha sparato all'impazzata da un auto in corsa, in due villaggi tra Smeredevo e Mladenovac, 50 km a sud di Belgrado: otto persone hanno perso la vita. 

Con lo slogan "Serbia contro la violenza", i manifestanti, tra cui esponenti di alcuni partiti di opposizione, chiedono - tra le altre cose - le dimissioni dei direttori del servizio televisivo pubblico, dei membri dell'organismo che regola i media elettronici, del ministro degli Interni Bratislav Gasic e del capo dei servizi segreti di sicurezza Aleksandar Vulin.

Nel mirino anche i reality show e i media che promuovono la violenza.

Marko Drobnjakovic/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
Manifestazioni in tutta la Serbia.Marko Drobnjakovic/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.

La corrispondente di Euronews Serbia, Ana Mihaljčić:  
"Le proteste contro le violenze sono iniziate dopo due le sparatorie avvenute a maggio. Questa volta, i manifestanti hanno bloccato l'autostrada nazionale, che attraversa Belgrado". 

Euronews Serbia
"Stavolta i manifestanti hanno bloccato l'autostrada che attraversa Belgrado".Euronews Serbia

Misure urgenti

Nelle scorse settimane. il governo del presidente serbo Aleksandr Vučić ha varato un pacchetto di misure urgenti, ordinando, fra l'altro, la consegna delle armi detenute illegalmente - c'è tempo fino a fine giugno per farlo senza subire conseguenze penali - e una revisione a tappeto di tutte le licenze di porto d'armi in Serbia, disponendo la presenza di poliziotti armati nelle scuole e creando team specialistici di psicologi e psicoterapeuti per l'assistenza alle vittime di violenza.

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