Cosa sta succedendo in Scozia e perché Nicola Sturgeon è stata arrestata e poi rilasciata

frame
frame Diritti d'autore Scott Heppell/Copyright 2019 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Scott Heppell/Copyright 2019 The AP. All rights reserved
Di Cecilia CacciottoAnsa
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Perché Nicola Sturgeon è stata arrestata e poi rilasciata e perché il suo proposito di organizzare un nuovo referendum indipendentistafa paura a molti

PUBBLICITÀ

A latitudini più nostrane si parlerebbe di inchiesta a orologeria, forse, per l'indagine che indaga sui fondi al Partito nazionalista scozzese e che nelle scorse ore ha portato l'ex premier, Nicola Sturgeon, a fermo, interrogatorio e rilascio.

Una domenica di passione per Sturgeon, spina nel fianco per Londra dai tempi della Brexit, che si dichiara innocente. L'ex premier difende la trasparenza dei conti e dei fondi raccolti tra il 2014 e il 2020 per la consultazione referendaria sull'indipendenza da Londra.

Dopo circa due decenni di dominio incontrastato in Scozia, i conti del partito sono oggetto di attenzione particolare da parte della magistratura dal 2021, in seguito ad alcuni esposti sulle donazioni al partito.

Il secondo referendum non c'è ancora stato, ma la volontà di Sturgeon e degli indipendentisti di arrivare a una seconda consultazione è emersa già all'indomani del primo nel 2014 e si è fatta sempre più forte con la Brexit (contrasta e subita da Edimburgo).

Sturgeon è la terza persona ad essere arrestata nell'ambito dell'operazione Branchform, nessuna ad oggi però risulta indagata.

A partire dal marito della ex first minister, Peter Murrell, per 24 anni amministratore dello Scottish National Party, che era stato arrestato nella loro casa di Uddingston vicino a Glasgow con tanto di perquisizione il 5 aprile scorso e rilasciato dopo 12 ore di interrogatorio.

Inchiesta ma nessun indagato

Anche il tesoriere del partito, Colin Beattie, era stato fermato e interrogato nell'ambito della stessa inchiesta il 18 aprile e successivamente rilasciato in attesa di ulteriori indagini.

Le forze dell'ordine, in una breve dichiarazione, hanno affermato che Sturgeon veniva interrogata "come sospetto". Un portavoce di Sturgeon ha precisato che la ex premier sapeva della convocazione, così come sapeva che sarebbe stata arrestata e interrogata.

Tutto deve essere ancora accertato ma l'ombra di illeciti rischia di oscurare il percorso politico outstanding della Sturgeon e del Snp, partito che ha dominato la vita politica scozzese per quasi due decenni, a discapito del partito laburista quasi scomparso dalla vita politica scozzese.

Indipendentista e premier più longeva

Premier dal 2014, quando subentrò al suo mentore Alex Salmond, Sturgeon raccolse il testimone del partito nel momento più difficile, all'indomani della sconfitta referendaria del 2014 quando il 55% degli scozzesi si pronunciò contro il divorzio da Londra.

"È il più grande privilegio della mia vita" disse allora e finora è stata la premier più longeva.  La leader indipendentista aveva annunciato le sue dimissioni dalla guida del partito lo scorso 15 febbraio, "Il tempo di lasciare è ora, me lo dicono la testa e il cuore", dichiarò.

Oggi l'inchiesta allunga ombre sinistre su chi qualche mese additò il "partygate" come esempio della corruzione di Westminster.

In Scozia però i suoi supporter accusano "hanno voluto bloccare il referendum che avrebbe concacrata la nostra indipendenza".

Resa dei conti all'interno del partito?

All'interno del partito si respira aria da notte di lunghi coltelli, aumentano infatti le pressioni  l'ex leader indipendentista scozzese lasci lo Scottish national party.

La tensione è alta all'interno del partito e al nuovo segretario del partito, 

Humza Yousaf , è stato chiesto di considerare la possibilità di sospendere Sturgeon qualora non fosse lei a lasciare lo schieramento.

 La deputata Ash Regan, uscita sconfitta dalla recente corsa alla leadership interna, si è fatta avanti chiedendo "un'azione decisiva" dopo quanto accaduto ieri. Ma anche altri esponentidella compagine, come Angus MacNeil, chiedono a Yousaf la sospensione dell'ex leader, allineandosi di fatto all'appello fatto dalle opposizioni nel parlamento di Edimburgo.

Non si trova in una posizione facile Yousaf, che era stato eletto alla guida dell'Snp al posto di Sturgeon col placet della nomenklatura uscente, e che non aveva sospeso dal partito nemmeno Murrell affermando la sua innocenza fino a prova contraria.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Lo zoo di Edimburgo restituisce i suoi panda alla Cina. Stessa sorte per altri 15 nel mondo

All'asta il celebre Macallan Adami 1926, un whisky pregiatissimo

La Scozia, leader dei decessi per droga, tenta un nuovo modo di ridurre il numero di vittime