Uno scambio azionato male all'origine dell'incidente ferroviario che in India ha provocato oltre 280 morti e 800 feriti. Il Ministro dei trasporti: "Individuati responsabili e cause". In visita dai sopravvissuti, il premier Modi promette "pene esemplari"
Il Ministro dei trasporti indiano: "Individuati responsabili e cause"
Un errore nella gestione del traffico sui binari, all'origine dell'incidente che questo sabato ha provocato oltre 280 morti e 800 feriti in India. A renderlo noto il Ministro dei trasporti, Ashwini Vaishnaw: "Cause e responsabili sono stati idenficati", ha detto, suggerendo la pista di un errore umano, ma giudicando prematuro divulgare ulteriori dettagli.
Terminati i soccorsi. Escluso che si rinvengano altri sopravvissuti
Tecnici delle stesse ferrovie indiane hanno intanto fatto sapere che le operazioni di soccorso sono terminate e che tutti i feriti sono stati liberati dalle carcasse dell'espresso Calcutta-Madras, entrato in collisione con un treno merci in sosta.
Ormai quindi escluso che possano esservi altri sopravvissuti, in attesa di un'inchiesta più approfondita, gli elementi raccolti nelle prime ore sembrano accreditare la responsabilità di chi ha erroneamente azionato lo scambio, che ha portato il treno passeggeri a deviare su binari non sgombri.
Il premier Modi dai sopravvissuti: "Pene severe per i responsabili"
Prima sul luogo dell'incidente e poi in visita dai feriti in ospedale, il premier Narendra Modi si è detto "addolorato" e ha promesso "pene severe" per i responsabili dell'incidente, uno dei più gravi nella storia del Paese.
"Ad aggravare il bilancio, l'impatto con un altro treno in passaggio"
Stando alle prime interpretazioni della stampa indiana, a provocare il maggior numero di vittime non sarebbe stato lo scontro fra il treno merci in sosta e l'espresso Calcutta-Madras, ma il fatto che tre dei suoi vagoni, in seguito all'impatto, siano deragliati ed entrati in collisione con un altro treno, il Bangalore-Calcutta, in passaggio sui binari adiacenti.