In Ucraina morte anche a Pasqua. Colpita la zona della cattedrale a Donetsk

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Anche nel giorno della Pasqua ortodossa il campo di battaglia in Ucraina non risparmia morte e sangue. Mentre ancora si svolgono le operazioni di soccorso e rimozione dei cadaveri intrappolati nelle macerie dei palazzi distrutti dai missili caduti su Sloviansk venerdì 14 aprile, i bombardamenti hanno colpito diverse zone del Paese nelle ultime ore.

Il governatore dell'oblast di Mykolaiv, Vitaly Kim, ha riferito che in questa porzione di Sud del Paese e precisamente a Snigirevsky, due diciottenni sono morti nel corso delle dieci esplosioni registrate nella regione durante la notte. Due scuole, un ospedale e alcuni condomini sono stati presi di mira. Snigirevsky era stata liberata il 10 novembre 2022.

Secondo i governatori dell'autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, 20 razzi lanciati nella notte sul centro di Donetsk hanno provocato almeno un morto e due feriti. I proiettili sganciati da sistemi missilistici a lancio multiplo hanno colpito anche la zona della cattedrale mentre era in corso la veglia della Pasqua ortodossa. Il bombardamento è avvenuto da posizioni vicino all'insediamento di Ocheretyne, situato a 30 chilometri dalla città di Donetsk.

Il comandante supremo delle forze armate filorusse della regione ha parlato di almeno altri quattro morti provocati dai colpi sparati dai reparti di Kiev sabato scorso. Droni russi hanno attaccato obiettivi della polizia nella città di Kherson, a Sud. Due agenti sono stati feriti e la loro auto è rimasta danneggiata.

Da Zelensky nuove sanzioni, Mosca chiede "pace giusta e duratura"

Un totale di 438 persone fisiche e 254 persone giuridiche russe e bielorusse sono comprese nel decreto firmato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky che impone nuove misure restrittive ad attori stranieri. Fra loro anche Ksenia, la figlia del ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, il pattinatore Ilya Averbukh e l'ex ginnasta Svetlana Khorkina. L'elenco comprende anche il ministro dello sport e del turismo della Bielorussia Serhii Kovalchuk.

Durante la veglia di Pasqua a Mosca il patriarca Kirill, capo della Chiesa ortodossa russa, ha chiesto una pace giusta e duratura per l'Ucraina. Alla messa era presente anche il presidente russo Vladimir Putin. L'arcivescovo ha parlato a nome di tutti gli ortodossi chiedendo a Dio "che con la sua misericordia e bontà guarisca le ferite del corpo, e specialmente quelle spirituali, consoli ogni dolore e conceda ai popoli fratelli usciti dallo stesso fonte battesimale del fiume Dnipro una pace giusta e duratura".