Iran: sanzioni-vendetta contro Europa, Regno Unito ed europarlamentari

La bandiera dell'Iran all'esterno dell'Ambasciata iraniana a Seul.
La bandiera dell'Iran all'esterno dell'Ambasciata iraniana a Seul. Diritti d'autore Lee Jin-man/Copyright 2022 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Lee Jin-man/Copyright 2022 The AP. All rights reserved
Di Cristiano TassinariEuronews World
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Dichiara Thijs Reuten, europarlamentare olandese finito nella lista nera di Teheran: "Siamo più motivati ​​a continuare i nostri sforzi per dare un nome alla Guardia rivoluzionaria - i Pasdaran - per quello che è: un'organizzazione terroristica che sta terrorizzando il proprio popolo".

PUBBLICITÀ

Stavolta le sanzioni è l'Iran a comminare sanzioni. Contro 34 persone ed entità europee e del Regno Unito.

La decisione di Teheran è la risposta alle recenti sanzioni europee contro 29 funzionari iraniani, legate alla violenta repressione delle proteste popolari in Iran.

Colpiti dalle sanzioni iraniane, tra gli altri, il Procuratore Generale e il capo di Stato Maggiore dell'esercito britannico e diversi parlamentari europei, tra cui un'italiana, la leghista Anna Bonfrisco.

Anche la sindaca di Parigi Anne Hidalgo e l'intellettuale francese Bernard-Henri Levy sono nella lista nera, nonché tre dirigenti della rivista satirica francese "Charlie Hebdo", presi di mira, a causa dell'ormai celebre prima pagina contro Khamenei, il leader supremo dell'Iran.

Euronews ha parlato con l'eurodeputato olandese Thijs Reuten, inserito nella "black list" di Teheran.
Reuten, 49 anni, fa parte del Gruppo dell'Alleanza Progressita di Socialisti e Democratici.

“Penso che siano in preda al panico e si sentano molto deboli, ecco perché sono passati a questo tipo di sanzioni", commenta Reuten.
"Ed è strano che il regime pensi di poter mettere a tacere il Parlamento europeo. Semmai è vero il contrario". 

"Siamo più motivati ​​a continuare i nostri sforzi per dare un nome alla Guardia rivoluzionaria - i Pasdaran - per quello che è: un'organizzazione terroristica che sta terrorizzando il proprio popolo e utilizzando metodi terroristici anche al di fuori dell'Iran".
Thijs Reuten
Europarlamentare olandese
Euronews
"Personalmente, sono ancora più motivato"...Euronews

Gli effetti della sanzioni iraniane? Divieto di ingresso in Iran e rischio di congelamento dei beni eventualmente in possesso nel Paese.

L'eurodeputato olandese Thijs Reuten afferma che essere sanzionato da Teheran lo rende ancora più determinato a sostenere il popolo iraniano contro il regime.

"Personalmente, mi sento ancora più incoraggiato a continuare a sostenere gli iraniani in Iran che stanno resistendo al loro regime e lottando per la libertà. Quindi, penso che politicamente saremo ancora più motivati ​​e più decisi su ciò che pensiamo di questo regime".

Oltre ad Anna Bonfrisco e Thjs Reuten, sono stati sanzionati anche gli europarlamenti popolari Lukas Mandl e Bart Groothuis, il socialdemocratico Dietmar Koster e la liberale Abir Al-Sahlani. 

Nel frattempo, l'Iran sostiene che le sanzioni decise lunedì a Bruxelles e Londra violano la Carta delle Nazioni Unite.

Le proteste in Iran sono iniziate lo scorso 16 settembre, dopo la morte di Mahsa Amini, una ragazza di 22 anni arrestata dalla Polizia Morale per non aver indossato correttamente l'hijab.

Tra i sanzionati iraniani dall'Unione europea figurano molti personaggi di spicco delle forze armate e della Guardia rivoluzionaria, nonchè la stessa Tv di Stato iraniana, responsabile della produzione e trasmissione delle confessioni forzate dei detenuti.

Risorse addizionali per questo articolo • AGENZIE INTERNAZIONALI

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Iran, il figlio dello Scià di Persia cerca aiuto a Bruxelles

Il caso del cooperante belga "ostaggio" dell'Iran

Droni abbattuti vicino ad un impianto militare iraniano