Sei-sette ore di coda per l'ultimo omaggio alla Regina Elisabetta, nella sua prima notte "pubblica" londinese, a Westminster Hall. 500 delegazioni invitate ai funerali di lunedi, almeno una decina i Paesi non invitati
La Regina Elisabetta riposa a Westminster Hall.
La sua bara, avvolta nello stendardo reale e con in cima la scintillante Corona Imperiale, vi rimarrà fino al suo funerale di stato, in programma lunedì alle 11, ora inglese.
I sovrani britannici Edoardo VII e Giorgio VI, il padre di Elisabetta, hanno riposato in questa stessa sala, unico edificio medievale del complesso che ospita il Parlamento inglese.
Migliaia di sudditi britannici - saranno oltre 750.000 fino a lunedi, secondo stime ufficiale - hanno fatto fila, durante la prima notte "pubblica" della Regina a Londra, per porgere l'ultimo omaggio a Sua Maestà.
Le spoglie della Regina resteranno in esposizione al pubblico per i prossimi quattro giorni.
Durante questa notte abbiamo raccolto alcune testimonianze.
"Impossibile non emozionarsi"
Rita Byford, residente nel sud-est di Londra:
"È stata un'esperienza molto emozionante. È surreale, abbiamo fatto la fila per 6-7 ore ed è finito tutto così in fretta. Ma dentro, è stato fantastico! Era impossibile non emozionarsi".
Saba Chai, residente a Londra:
"Vengo dalla Malesia e siamo cresciuti con l'immagine della Regina. In realtà, non sapevo ancora che lei significasse così tanto per me".
Sarah Richards, residente nel Lancashire:
"È stato molto emozionante. Bellissimo. Una sensazione di pace. La Corona scintillava. La Regina, per me, è stata sempre il mio modello femminile e ci ha reso orgogliosi di essere britannici".
**Funerali reali: presenti e assenti (e parzialmente invitati)
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I funerali di lunedì prossimo si svolgeranno nell'Abbazia di Westminister, alla presenza dei leader di numerosi paesi, già oltre 500 le delegazioni invitate.
Anche su suggerimento della neo premier Liz Truss, almeno nove paesi non sono stati invitati (o con inviti parziali), tra cui: Russia, Bielorussia, Afghanistan, Siria, Venezuela, e Myanmar.
Figurano, viceversa, nella lista degli invitati Iran, Nicaragua e Corea del Nord, che però potranno mandare soltanto gli ambasciatori e non i capi di Stato e di governo.