Code di camionisti esausti al confine con la Polonia. Trasportano merci come girasole, olio e grano. Sono intrappolati in code kilometriche
Decine di camion bloccati sulla strada vicino al confine con la Polonia. Immagini visti più volte in questi mesi da quando è scoppiato il conflitto in Ucraina. Qui ogni giorno centinaia di mezzi carichi di merci destinata all’esportazione restano bloccati.
Questa settimana la fila di camion ha raggiunto i 45 chilometri al checkpoint di Yagody. I controlli doganali sul lato polacco sono molto lenti e i camionisti sono esausti.
Valentin ci racconta che sono li in attesa da tre giorni. “Siamo stanchi delle code, molta gente va sulla "corsia di sinistra" , sono nostri colleghi, la polizia non dice nulla e li lascia passare alla fine. Sono stanco, devono prendere delle misure per rimuovere queste code e far funzionare il confine più velocemente".
Per far passare il tempo, c’è chi cucina, chi si riposa, chi si rinfresca e si lava. In molti si domandano cosa trasportano quei camion se il commercio marittimo è stato sbloccato.
Mykola ci risponde che loro trasportano prodotti - girasole, olio, grano - tutto ciò che non è consentito far passare attraverso il Mar Nero".
Tra un caffè e un the, questi camionisti possono solo aspettare. Forse altri due o tre giorni. Dall'altra parte del confine, la situazione non è migliore. Nei giorni scorsi hanno bloccato il confine per chiedere che i controlli siano accelerati e che sia fornito un servizio migliore 24 ore su 24.