Conte: "M5S non voterà la fiducia a Draghi". Governo in pericolo

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Di euronews Agenzie:  ansa
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Il capo politico dei Cinquestelle ai gruppi parlamentari: "Non parteciperemo al voto in Senato"

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"Conte, M5s non voterà la fiducia". L'ex presidente del Consiglio e attuale capo politico dei Cinquestelle, Giuseppe Conte, prende le distanze dal governo Draghi. "Con le medesime lineari, coerenti motivazioni" di quanto fatto alla Camera, domani al Senato "non parteciperemo al voto", ha detto all'assemblea dei gruppi parlamentari.

"Oggi ho avuto un colloquio con il premier Draghi, abbiamo parlato anche degli altri punti e devo registrare una disponibilità del presidente a venirci incontro su tutti i punti. Però è evidente che la fase che stiamo affrontando non può accontentarsi di impegni, occorrono concrete misure".

Cambio di passo

"Abbiamo chiesto a lungo al governo un cambio di passo nell'esclusivo interesse dei cittadini. A seguito del nostro documento ieri il presidente Draghi ha convocato un tavolo con le parti sociali, i sindacati per affrontare alcune delle questioni più urgenti che abbiamo indicato in quel documento: precariato, salario minimo, un piano straordinario di sostegni a famiglie e imprese, e ha annunciato un corposo decreto che dovrebbe vedere la luce a fine luglio".

"Se oggi oltre un milione di famiglie riesce ad affrontare l'indigenza, lo si deve al Reddito di cittadinanza, che qualcuno vuole smantellare e che come abbiamo chiarito al premier Draghi non permetteremo mai che venga smantellato".

"Invito tutte le forze politiche a maneggiare con cura il concetto di responsabilità: chi si straccia le vesti e lancia strali, attribuendo giudizi di responsabilità a destra e a manca deve guardare nel suo cortile e deve interrogarsi se sono stati loro responsabili di questa situazione".

Le reazioni

"Conte, l'avvocato del popolo, il punto di riferimento dei progressisti, si accinge a far cadere un governo  presieduto dall'italiano più autorevole nel mondo in mezzo a una guerra. Rimane solo la soddisfazione di  essere tra i pochi partiti a non averci mai avuto nulla a che fare. Lo afferma in un tweet Carlo Calenda.

"Ho trovato il discorso di Conte politicamente surreale, in particolare da parte di chi ha fatto il Primo Ministro per metà di questa legislatura. Conte tira la corda senza preoccuparsi che si possa spezzare, e soffia sul fuoco dei problemi per gli italiani che Draghi è impegnato ad alleviare. Il sofismo della non partecipazione al voto di fiducia del M5S implica la non responsabilità rispetto al momento che l'Italia sta vivendo, sul piano interno ed internazionale. Forza Draghi!". Lo dichiara il segretario di Più Europa e sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova.

La decisione del M5S di non partecipare domani al voto di fiducia sul DL Aiuti è un atto di grave irresponsabilità assunto, per interessi di parte, in uno dei momenti più difficili dell'Italia. Dopo Mario Draghi non sosterremo alcun governo. Lo scrive su Twitter il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani

"Guerra, pandemia, inflazione, povertà crescente, caro bollette, aumento del costo delle materie prime, rischi sull'approvvigionamento energetico, crisi alimentare. E il governo 'dei migliori' è immobile, alle prese con i giochi di palazzo di questo o quel partito. Basta, pietà. Tutti a casa: elezioni subito!". Lo scrive su Facebook la  leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni dopo l'annuncio dei 5 Stelle che non voteranno la fiducia al dl aiuti.

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