Da Bruxelles, l'ok sull'embargo al petrolio russo: bloccati 3/4 dell'import

la presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen
la presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen Diritti d'autore Olivier Matthys/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
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Per il momento, l'esenzione riguarda le importazioni via oleodotto

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Alla fine, la quadra è stata trovata: un primo embargo al petrolio russo è stato incluso nel sesto pacchetto di sanzioni al Cremlino.

La decisione arriva al termine di un lungo vertice notturno: per si parla di un blocco attenuato, che riguarderà solo il petrolio russo che arriva in Europa via mare, con un'esenzione temporanea per le importazioni via oleodotto.

Su twitter il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel si è detto convinto che l'iniziativa taglierà un'enorme fonte di finanziamento per la macchina da guerra russa- .

"Per essere molto chiari, questo significa un impatto immediato sul 75% del petrolio russo diretto in Europa;  e che prima della fine dell'anno quasi il 90% del petrolio russo importato a livello europeo sarà colpito".

"Anche altri elementi del pacchetto sono importanti" ha aggiunto la Presidente della Commissione Ursula Von Der Leyen. "Ad esempio l'esclusione della SBERBANK dal sistema Swift. C'è inoltre il divieto di assicurazione e riassicurazione delle navi russe da parte delle compagnie europee, il divieto di fornire alle compagnie russe un'intera gamma di servizi commerciali e, cosa molto importante, la sospensione delle trasmissioni nell'Unione Europea di altre tre emittenti statali russe".

Di recente il presidente ucraino Zelensky aveva esortato i leader a porre fine alle "discussioni interne" che bloccavano embargo e nuove sanzioni.

A opporsi era il premier ungherese Viktor Orban poiché il suo Paese, senza sbocco sul mare, riceve oltre il 60% del petrolio dalla Russia attraverso l'oleodotto d'epoca sovietica Druzhba.

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