Donbass, l'Esercito russo accerchia le truppe ucraine a Severodonetsk

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Al centro dell'operazione c'è Poposna, una città completamente distrutta dove non sono ancora stati rimossi tutti i corpi

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L'Esercito russo lancia un'operazione su larga scala nella regione di Luhansk: col passare dei giorni, la città di Severodonetsk potrebbe diventare una copia di Mariupol.

I soldati separatisti filorussi, la cui posizione è tenuta segreta per evitare ritorsioni, sparano e caricano granate, avanzando con decine di carri armati ed elicotteri da combattimento.

Dall'altra parte, per ora, si resiste: l'obiettivo russo è quello tagliare le linee di rifornimento ucraine e conquistare la città.

"L'obiettivo - dice un soldato filorusso - è ovviamente l'accerchiamento: nei combattimenti urbani, le perdite delle forze che attaccano sono molto più alte di quelle dei difensori, miriamo a far sì che i nostri uomini non cadano in battaglia".

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Al centro dell'operazione c'è Poposna, una città completamente distrutta dove non sono ancora stati rimossi tutti i corpi: l'artiglieria è nascosta nei villaggi circostanti, gli abitanti sopravvivono nella paura del fuoco.

Il ministero della Difesa russo ha diffuso un filmato di quello che, a suo dire, è stato il lavoro di combattimento di un aereo d'attacco Su-25 delle Forze aerospaziali russe.

Un altro video mostra l'aviazione dell'Esercito che scorta un treno che stava consegnando articoli alla zona di operazioni militari speciali.

Olivier Matthys/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
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Intanto, la titolare del ministero degli Esteri francese, Catherine Colonna, ha visitato la città ucraina di Bucha, luogo in cui i civili sono stati massacrati dalle Forze russe all'inizio di aprile.

"Dobbiamo dire - afferma Catherine Colonna, ministra degli Esteri francese - che i crimini di guerra a Bucha non sarebbero mai dovuti accadere e non dovranno accadere di nuovo.

Voglio augurare agli ucraini tutto il meglio, e che la pace torni il più velocemente possibile - è quello che vogliono loro stessi.

La Francia è al fianco dell'Ucraina, insieme agli alleati e agli amici, e farà tutto il possibile perché torni la pace".

Prima del vertice dei leader dell'Unione europea, cittadini ucraini hanno manifestato davanti alle sedi istituzionali a Bruxelles, chiedendo il divieto di importazione di petrolio dalla Russia e altre sanzioni contro Mosca.

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