Covid: sui viaggi il Regno è disunito

Disunito su rientri e gestione del virus, il Regno della Regina Elisabetta
Disunito su rientri e gestione del virus, il Regno della Regina Elisabetta Diritti d'autore Immagine: Vectors/Pexels
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Di Euronews
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Più facili i viaggi dal Regno Unito e i rientri in Inghilterra dall'estero. Dal 4 ottobre semplificazioni e meno regole. Ma l'applicazione è a macchia di leopardo: la Scozia dice no, il Galles tentenna e l'Irlanda tace

Meno Covid, meno regole: d'accordo solo sui paesi a rischio

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Più facili i viaggi dal Regno Unito e i rientri in Inghilterra dall'estero. Il miglioramento dei dati sulla diffusione del Covid induce a semplificare le regole: dal 4 ottobre, niente più scale cromatiche, ma una sola distinzione fra destinazioni "rosse" e sicure. Cade poi anche l'obbligo del test entro due giorni, per i viaggiatori di ritorno in Inghilterra da altri paesi, che abbiano completato il ciclo vaccinale.

Otto, inoltre, i paesi che scompariranno dalla "lista rossa" a partire dal 22 settembre. Tra questi anche Turchia, Egitto, Maldive e Pakistan. Invariate le regole per chi visita una destinazione a rischio: resta l'obbligo di 11 giorni di quarantena in hotel, a carico del viaggiatore.

Semplificare i rientri dall'estero: l'Inghilterra accelera, gli altri frenano

"Ora i vaccinati sono moltissimi, praticamente 9 adulti su 10 - ha detto il Segretario ai trasporti, Grant Shapps -. E questo ci autorizza libertà a cui avevamo prima rinunciato". Si smarca però chiaramente la Scozia che, confermando la gestione a macchia di leopardo della pandemia, non seguirà invece al momento l'Inghilterra, nel rimuovere i test per i viaggiatori al rientro da paesi estranei alle liste rosse. Più possibilista il Galles, che non esclude di seguirne l'esempio, ma mette al momento in guardia dal rischio di "indebolire la lotta all'importazione del virus". Ancora nessun annuncio, poi, dal governo irlandese.

Numeri in crescita negli USA: Washington preme per la terza dose

Con dati giornalieri in crescita e il primato mondiale degli Stati Uniti nei decessi che si consolida, con ormai oltre 670.000 vittime, il governo accelera per ottenere dalla Food and Drug Administration il via libera a generalizzare la somministrazione di una terza dose di vaccino.

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