Terra dei fuochi: pioppi contro i rifiuti tossici

Terra dei fuochi: pioppi contro i rifiuti tossici
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20.000 pioppi per bonificare la Terra dei fuochi. Dall'Università Federico II di Napoli un progetto per ripulire il suolo dai metalli pesanti e lanciare un messaggio a istituzioni e criminalità organizzata: un mondo migliore è possibile (e costa anche meno)

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Pioppi per bonificare i terreni inquinati dallo smaltimento di rifiuti illegale in Campania. Dall'Università Federico II di Napoli una soluzione "verde", per ripulire la Terra dei fuochi e farne un simbolo di speranza e legalità. 

A guadagnarci è anche il portafoglio

60.000 i metri quadrati investiti dal progetto a Giugliano. L'area è stata interamente ricoperta da 20.000 pioppi, le cui radici assorbono i metalli pesanti presenti nel sottosuolo. Un'iniziativa, secondo i promotori vantaggiosa anche dal punto di vista economico:  € 800.000 invece dei circa € 20 milioni richiesti dai metodi tradizionali, il costo stimato dai promotori. 

Quella che sembra una vera foresta è invece un vero e proprio stabilimento per la bonifica del terreno.  Gli alberi agiscono come macchine di decontaminazione del suolo. "Questo sito ora è un bosco - dice Massimo Fagnano, Docente di agronomia all'Università Federico II di Napoli -, è un centro di recupero della biodiversità, di servizi eco-sistemici, di purificazione dell’aria, di accumulo di carbonio nel suolo. È diventato un sito naturale".

Tra i boschi, a scuola di ambiente e legalità

Circa 10.000 gli studenti delle scuole della zona che dal 2016 hanno hanno visitato questo sito. Forte, agli occhi dei visitatori, anche l'impatto simbolico dell'iniziativa. "Anche il semplice fatto di stare qui - dice Loredana Moio, insegnante della scuola media Don S. Vitale di Giugliano - di respirare quest’aria, sentire questa pace, vedere questo paesaggio rinato, dà proprio un senso di speranza e di riscatto".

Il semplice fatto di stare qui dà un senso di speranza e di riscatto
Loredana Moio
insegnante della scuola media Don S. Vitale di Giugliano

L’educazione ambientale va di pari passo con la ricerca sui legami tra l’inquinamento ambientale e la salute umana, come nel caso di uno studio pubblicato di recente sulla "Terra dei Fuochi". Lo scopo, ci dice Maria Triassi, docente di Igiene all'Università Fe derico II di Napoli è "accertare se vi sono relazioni tra le concentrazioni di questi metalli pesanti e di altri inquinanti e la salute umana e animale".

Più verde e meno inquinata: l'area interessata dal progetto è un messaggio potente a criminalità organizzata e a istituzioni spesso negligenti: un mondo migliore è possibile e costa anche di meno.

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