La MV Wakashio, mercantile di un operatore giapponese, si era incagliata il 25 luglio a sud est dell’isola, a causa delle cattive condizioni meteo, riversando in mare 1.000 tonnellate del suo carico, pari a circa 4.000 tonnellate di petrolio
Il Governo di Mauritius rende noto di voler ottenere un risarcimento danni dai proprietari della nave dalle cui fiancate danneggiate è fuoriuscito olio combustibile.
La MV Wakashio, mercantile di un operatore nipponico, si era incagliata il 25 luglio scorso al largo della nazione insulare dell'Oceano Indiano, a causa delle cattive condizioni meteo, riversando in mare 1.000 tonnellate del suo carico, pari a circa 4.000 tonnellate di petrolio.
Il carburante che si trovava ancora nei serbatoi della nave è stato quasi completamente rimosso, cionoostante il danno ambientale resta ampio.
Migliaia di mauriziani hanno lavorato per giorni al fine di limitare i danni, realizzando argini improvvisati o raccogliendo petrolio dalle acque poco profonde.
"Le persone sono emotivamente svuotate - dice un residente - abbiamo avuto informazioni frammentarie da chi è andato in mare, la nave si è spaccata in due pezzi, c'era panico e la gente era triste per questa notizia".
A seguito dell'accaduto, il Primo Ministro delle Mauritius, Pravind Jugnauth, ha dichiarato lo stato d'emergenza ambientale, definendo la fuoriuscita di petrolio "un disastro nazionale".