Ue, meno carbone e più rinnovabili: diminuzione delle emissioni di CO2

Ue, meno carbone e più rinnovabili: diminuzione delle emissioni di CO2
Diritti d'autore Michael Probst/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
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Di Stefania De Michele
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Energie rinnovabili: l'Unione europea segna il sorpasso sul carbone. Impianti in chiusura ovunque, tranne che nell'Europa orientale

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Vento, acqua e sole: scatta il sorpasso e, nella prima metà del 2020, nell'Unione europea le fonti rinnovabili hanno prodotto più energia dei combustibili fossili: il 40% dell'elettricità contro il 34% delle fonti più inquinanti.
Un traguardo che è un punto di partenza nell'Europa che guarda al Green Deal come a un obiettivo improcrastinabile. Nell'anno trascorso le cifre fotografano un calo record, pari al 24%, nella produzione di carbone. Sul fronte opposto aumenta del 12% la produzione di gas. Il carbone si attesta adesso alla metà del suo picco, registrato nel 2007, e rappresenta solo il 14% del mix di elettricità. 

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Grafico su produzione elettricitàEuronews

Nel blocco dei 27 Paesi membri le emissioni di CO2 sono diminuite per effetto del calo delle emissioni nel settore energetico dell'Ue: il ribasso, il più grande di questo secolo, è conseguenza dell'inversione di tendenza sul carbone.
Tutti e cinque i Paesi che non hanno un piano di chiusura chiaro per i loro impianti si trovano nell'Europa centrale e orientale, ha detto Energy Aspects. Secondo la società di consulenza, la dipendenza dal carbone della Polonia causerà tensioni nel blocco.

In Spagna, la produzione di carbone è diminuita del 58% nei primi sei mesi dell'anno, anche prima che la metà degli impianti rimanenti chiudesse a giugno, non essendo più conformi alle norme Ue sulle emissioni. Il ritmo delle chiusure di impianti in Spagna, con il 69% dell'intero comparto da chiudere tra il 2020 e il 2021, non ha precedenti.

In Portogallo, la produzione di carbone è diminuita del 95% nella prima metà del 2020, ha detto Ember. La scorsa settimana la principale utility EDP ha anticipato la chiusura degli impianti iberici al 2021, dopo aver scritto il loro valore l'anno scorso.

In Germania la produzione di carbone è scesa del 39%, portandola per la prima volta al di sotto della Polonia, che ora produce tanta elettricità dal carbone quanta ne produce l'altra 25 paesi dell'UE messi insieme.

Paesi Bassi, Austria e Francia hanno registrato riduzioni di oltre il 50%. Svezia e Austria hanno chiuso i loro ultimi impianti a marzo.

L'Italia si prepara ad archiviare il 2019 con un calo delle emissioni di gas serra dell’1% circa, soprattutto grazie a un ricorso minore al carbone nelle centrali elettriche, sostituito dalle centrali più efficienti a metano.

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