Il premio delle Asturie a Ennio Morricone e all’americano John Williams

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Di Paolo Alberto Valenti
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La giura del premio Principessa delle Asturie - emanazione della Fondazione Principe delle Asturie a Oviedo - ritiene che i due artisti abbiamo dimostrato un talento totale

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La messe di premi cinematografici per i compositori Ennio Morricone e l’americano John Williams è senza fine. La giura del premio Principessa delle Asturie - emanazione della Fondazione Principe delle Asturie a Oviedo - ritiene che i due artisti abbiamo dimostrato talento a piene mani. Il premio  - appena tributato - include un assegno da 50mila euro, e riguarda ben 7 categorie. ll 91enne maestro italiano ha scritto oltre 400 colonne sonore. John Williams, di 88 anni, ha firmato le musiche di pellicole come "Guerre stellari", "Indiana Jones" e i primi tre film della saga Harry Potter.

Il maestro mediterraneo

Morricone ha scritto oltre 400 colonne sonore e, almeno in Italia (ma non solo), è considerato il più grande compositore cinematografico vivente. La sua abilità interpretativa gli ha consentito di esaltare le scenografie le più diverse che hanno spaziato dagli spaghetti western a capolavori hollywoodiani come "The Mission" accompagnando agli oscar alcuni dei più grandi registi di tante nazionalità.  Una abilità senza confini. Per lui e per Williams la giuria del premio iberico ha decretato la loro "grande maestria nella composizione e nella narrativa, creando emozioni, tensioni e lirismi al servizio dell’immagine cinematografica”.

Il più europeo dei compositori statunitensi

John Williams (Floral Park, New York, 1932) è sicuramente il più prolifico tra gli autori di musica di Hollywood e ha dimostrato un livello sinfonico di primissimo piano. La critica gli riconosce  partiture complesse, dense di una moltitudine di elementi melodici e ritmici sovrapposti che stregano. Un maestro sicuramente molto influenzato da Richard Wagner. È stato pianista jazz prima di iniziare, dalla metà degli anni Cinquanta, a comporre le musiche per alcune serie televisive. Da allora la messe dei successi non si è mai arrestata. Basti ricordare le sue collaborazioni con alcuni dei maggiori registi del cinema a stelle e strisce che lo hanno portato  a  5 colonne sonore da Oscar (Fiddler on the roof, Jaws, Star Wars Episode IV: a new hope, E. T. the Extra-Terrestrial, Schindler’s List) e a quattro Golden Globe.

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