Boris Johnson ritorna in parlamento senza più ostacoli verso la Brexit. Né l'opposizione né i ribelli conservatori possono più impedirglielo.
Nel primo disegno di legge del nuovo governo britannico si esclude qualsiasi proroga del periodo di transizione nel processo di uscita dall'Unione europea.
"Questo è il momento di ripagare la fiducia di coloro che ci hanno eletto, facendo valere le priorità elencate dalla regina nel discorso più radicale mai fatto alla nostra generazione - ha detto Johnson - La lezione che ho appreso in questa campagna elettorale, il messaggio che ho colto in ogni angolo di queste isole, non è solo la volontà del popolo britannico di completare la Brexit, ma anche la volontà di far andare avanti il Paese".
Corbyn: "Priorità Johnson è un accordo al veleno con Donald Trump"
Jeremy Corbyn, il grande sconfitto, continua ad attaccare il Primo Ministro sulla prospettiva di un'uscita senza accordo: "Il premier ha deliberatamente fatto riemergere la minaccia di un "no deal" alla fine del prossimo anno, che decimerebbe l'industria e distruggerebbe i posti di lavoro. Questa minaccia è stata scritta nel progetto di legge. Il primo ministro ha mostrato più volte che la sua priorità è un accordo al veleno con Donald Trump".
No al referendum scozzese
Immediato il no di Londra alla richiesta della premier scozzese di un nuovo referendum sull'indipendenza: sarebbe - replica il governo - una distrazione dannosa.