Migranti: riprese le ricerche a Lampedusa. A Lussemburgo il vertice Ue

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Di Cecilia Cacciotto
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I ministri dell'Interno dei 28 discutono del meccanismo di ridistribuzione dei migranti

Bilancio provvisorio dell'ultima tragedia al largo di Lampedusa

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È ancora provvisorio il bilancio delle vittime dell'ultima tragedia del mare al largo di Lampedusa, avvenuta nella notte tra domenica e lunedì a 6 miglia dalle coste dell'isola.

Sono 13 i corpi recuperati, ma sono ridotte al minimo le speranze di trovare altri superstiti. Intanto sono riprese le ricerche dopo l'interruzione lunedì sera. Stando al racconto dei superstiti, sarebbero più di 15 le persone che mancano all'appello, tra cui 8 bambini, i migranti a bordo del barchino infatti erano oltre 50. Ventidue le persone tratte in salvo.

Il bilancio di questo nuovo naufragio è destinato a aggiornare il bollettino delle vittime fermo al 3 ottobre scorso a 1041 morti in mare, stando ai dati dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni.

Lista fasciata a lutto che è il convitato di pietra del Consiglio dei ministri europei dell'Interno, in corso a Lussemburgo.

L'arrivo dei migranti via mare è diminuito del 14% rispetto all'anno scorso

L'iniziativa di Francia, Germania e Italia per un meccanismo di ridistribuzione automatico dei migranti che giungono in Europa è sul tavolo dei ministri europei.

Non possiamo andare avanti così, con quanto accade nel Mediterraneo - ha commentato il commissario per la Migrazione Dimitris Avramopoulos - Oggi è il giorno in cui gli Stati hanno l'occasione di mostrare più responsabilità e solidarietà.

Italia -Tunisia e l'accordo del 2011

Contenere il fenomeno dell'immigrazione illegale è stato al centro di una telefonata, sempre lunedì, tra la ministra italiana dell'Interno, Luciana Lamorgese, e il suo omologo tunisino Hichem Fourati.

A renderlo noto, il ministero dell'Interno di Tunisi in un comunicato precisando che Fourati ha informato Lamorgese sugli sforzi delle varie unità di sicurezza e militari della Tunisia per contenere il fenomeno della migrazione illegale, affermando che la Tunisia si sta impegnando a rispettare gli impegni presi con l**'accordo del 5 aprile 2011**.

"Il ministro tunisino ha inoltre sottolineato la necessità di adottare un approccio globale e multidimensionale per affrontare la migrazione illegale attraverso continui negoziati costruttivi volti all'elaborazione di un progetto di accordo sulla cooperazione e la gestione consensuale della migrazione nel tentativo di aprire canali legali per la migrazione regolare".

Fourati e Lamorgese "hanno espresso l'intenzione di voler rafforzare ulteriormente la cooperazione in materia di sicurezza tra i due ministeri", conclude il comunicato.

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