Israele: al via l'audizione di garanzia di Netanyahu, il premier è accusato di corruzione

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Di Euronews Agenzie:  Ansa, Efe
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Il primo ministro è implicato in tre casi distinti per cui è accusato di corruzione, frode ed abuso di ufficio

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È cominciata a Gerusalemme l'audizione di garanzia di Benyamin Netanyahu. Per il premier, rappresentato da una squadra di dieci legali, si tratta dell'ultima possibilità di scongiurare l'incriminazione per il suo presunto coinvolgimento in tre casi distinti, in cui è accusato di corruzione, frode ed abuso di ufficio

Il capo del Likud, incaricato di formare il prossimo esecutivo israeliano, non ha partecipato all'udienza che è iniziata alle 7 nella sede del Ministero della Giustizia e durerà quattro giorni.

Oggi e domani il team legale di Netanyahu presenterà gli argomenti a difesa nel cosiddetto dossier 4000 o Bezeq, gigante della telefonia di cui è proprietario Shaul Elovitch: è il caso più grave perché include un presunto reato di corruzione.

Stando all'accusa tra il 2012 e il 2017 Netanyahu avrebbe fatto diversi favori a Bezeq in cambio di una copertura mediatica favorevole su Walla, uno dei principali siti internet israeliani.

La difesa cercherà di far cadere l'accusa di corruzione per rendere più facile un patteggiamento con l'accusa. Nelle udienze di domenica e lunedì saranno trattati gli altri due casi. ll primo (dossier 1000) riguarda il sospetto che il premier abbia accettato regali da imprenditori facoltosi in cambio di favori.

Il secondo (dossier 2000) fa riferimento ad intese ricercate (ma non realizzate) da Netanyahu con Arnon Mozes, editore di 'Yediot Ahronot', per avere una copertura informativa benevola in cambio di una riduzione delle tirature di un giornale rivale.   

Come imputato Netanyahu non sarebbe obbligato a lasciare la sua carica di primo ministro o vice, ma se venisse condannato per corruzione il Parlamento potrebbe votare per la sua rimozione perché, stando ad una norma israeliana di rango costituzionale, si tratta di un reato che implica "depravazione morale".

Intanto Binyamin Gantz, leader della formazione centrista Blu e Bianco, ha cancellato gli incontri previsti oggi con il Likud. Fonti interne al partito hanno rivelato ai media israeliani che gli incontri, incentrati sulla formazione del nuovo governo, sono stati annullati per non permettere a Netanyahu di "distogliere l'attenzione dalla sua situazione giudiziaria".

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