Ouyahia, ex premier e leader del partito membro dell'alleanza di governo, chiede le dimissioni del malato presidente
Il sistema di potere, costruito attorno all'indebolita figura di Abdelaziz Bouteflika, perde i pezzi. All'indomani dell'appello a sorpresa lanciato dal capo di stato maggiore, ora tocca a un fedelissimo del presidente algerino: Ahmed Ouyahia - ex premier e leader del partito Raggruppamento Nazionale Democratico, membro dell'alleanza di governo -, che ha reclamato le dimissioni di Bouteflika, con l'intento di facilitare la transizione politica. Nel comunicato diffuso questo mercoledì, Ouyahia afferma di sostenere l'appello dell'esercito algerino.
L'appello dell'esercito algerino
Ahmed Gaïd Salah aveva chiesto che venisse avviata una procedura di impeachment, facendo riferimento all'Articolo 102 della Costituzione algerina, che consente di allontanare dal potere il presidente, in caso di infermità inabilitante.
Il popolo algerino sempre più stanco
Per quanto tempo ancora Bouteflika riuscirà a mantenere la poltrona, essendo sempre più isolato? Una sua uscita di scena basterà a calmare il popolo algerino, in strada ormai da diverse settimane? Gli algerini sono stanchi e l'hanno gridato a gran voce. Prima hanno manifestato contro la prospettiva di un quinto mandato da presidente dell'82enne, infermo dal 2013 a causa di un ictus. Oggi continuano a farlo, contro quel sistema al potere da decenni, del quale vogliono liberarsi definitivamente.