Era ricercato assieme ad altri otto politici del Movimento per il cambiamento democratico con l'accusa di istigazione alla violenza. Sarebbe stato fermato al confine con lo Zambia, dove si stava recando per chiedere asilo politico
Le autorità dello Zimbabwe hanno arrestato Tendai Biti, dirigente del Movimento per il cambiamento democratico, partito d'opposizione che alle recenti elezioni ha appoggiato Nelson Chamisa, il principale avversario del presidente Emmerson Mnangagwa. A diffondere la notizia dell'arresto è stato il suo avvocato.
Ex ministro delle finanze del governo di unità nazionale tra il 2009 e il 2013, Biti sarebbe stato fermato al confine con lo Zambia, dove si stava recando per chiedere asilo politico. Il suo nome compariva nella lista di nove funzionari del Movimento per il cambiamento democratico ricercati dalla polizia con l'accusa di istigazione alla violenza.
Un'accusa legata agli scontri post elettorali dello scorso primo agosto nella capitale Harare tra polizia e sostenitori di Chamisa, in cui sono morte almeno sei persone. L'opposizione, dopo avere denunciato brogli elettorali, ha già annunciato che presenterà ricorso contro i risultati delle elezioni.