Il candidato vincitore potrebbe usare le maniere forti per riportare la calma
Lo Zimbabwe del dopo Mugabe è dannatamente simile al paese sotto l'ex presidente. La nazione ha vissuto giornate di sangue dopo le elezioni presidenziali. Ad Harare, la capitale del Paese, ci sono stati gli scontri più violenti., dopo che l’esercito ha aperto il fuoco su una protesta dei sostenitori dell'opposizione, che contestavano i risultati del voto. I risultati ufficiali sono stati denunciati dallo sfidante.
"Queste elezioni sono illegali, illeggittime e fraudolente. Non hanno credibilità".
Di segno diametralmente opposto la reazione del candidato uscito vittorioso dalle consultazioni che invita invece alla calma: "Mi rivolgo al mio avversario. Sei chiamato a giocare un ruolo fondamentale nel presente e nel futuro dello Zimbabwe, un futuro ancora da scriversi. Collaboriamo assieme per avorare alla pace nel nostro paese".
Mnangagwa, ex alleato di Mugabe e capo dei servizi di sicurezza durante il suo governo, aveva allentato il clima di repressione sulla libertà di stampa e sulle opposizioni. Il timore è che l'aria adesso si faccia più pesante.