Migliaia di honduregni a rischio espulsione dagli Usa

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Di Alberto De Filippis
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Dopo i "dreamers" Trump vuole adesso rivedere status di immigrati dall'Honduras

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E dopo i dreamers è la volta degli honduregni. Il dipartimento di sicurezza nazionale statunitense ha deciso di cancellare lo status di protezione temporale per i cittadini del paese centroamericano.

Si trattava di uno status che investe circa 90.000 persone sin dal 1999, quando l'allora presidente Clinton approvò questa misura per gli emigranti dal paese appena colpito dall'uragano Mitch. Il giro di vite dell'amministrazione Trump potrebbe avere conseguenze economiche di un certo impatto sugli eStates, pari a quelle avute per i paesi come Nepal, Nicaragua, Haiti e Liberia.

Il rischio è la deportazione come dice il viceministro honduregno: "Gli usa hanno il diritto di prendere questa decisione che però potrebbe riguardare 44.000 connazionali.

Washngton aveva già esteso questo status di sei mesi fino al giugno di quest'anno, adesso però, sembra che la pazienza di Trump sia al massimo.

Così come accaduto per i dreamers, però, ci sono molte persone che hanno vissuto decadi negli States e che adesso, se rispedite indietro, tornerebbero in un paese che non è più il loro e con cui hanno perso i legami. Come qiuesta donnna che dice: "Ho vissuto in America 27 anni. Sono arrivata nel 92 e non ricordo nulla del mio paese. Ho contribuito a questo paese, pago le tasse non sono una criminale e non merito di essere trattata così".

Come se non bastasse in questi anni i tepesianos hanno avuto oltre 54.000 figli con nazionalità americana. Loro forse potrebbero restare, ma non i loro genitori.

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