Erdogan annuncia: "la resa di Afrin è vicina"

Gli effetti dei bombardamenti turchi sulla città curda di Afrin
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Di Euronews
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Ill presidente turco Erdogan ha annuciato che entro la serata di mercoledi l'intera città curda nel nord della Siria sarà in mano turca. Proteste di fronte all'ambasciata turca di Parigi. Scontri con la polizia.

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Si stringe il cerchio intorno alle mura di Afrin, città curda nel nord della siria, dal 20 gennaio sotto l'assedio dell'esercito turco. Aree di importanza strategica sarebbero, secondo Ankara, sotto il completo controllo turco e il presidente Erdogan ha reso noto l'avvicinarsi della fase conclusive dell'operazione di conquista della città: "Siamo sempre piu vicini ad Afrin - ha dichiarato Erdogan - e entro la serata di oggi, mercoledi, se Dio vuole, la città sarà totalmente sotto il nostro controllo".

L'assedio della città potrebbe dunque concludersi a breve, dopo oltre due mesi di feroci combattimenti, a tutto svantaggio delle milizie curde, accusate da Ankara di essere una propagine dei gruppi terroristi che operano all'interno della Turchia in funzione anti governativa.

E mentre i civili sotto assedio cercano di lasciare la città nella speranza di salvarsi, i curdi in Europa provano a mobilitarsi in segno di protesta e a richiamare l'attenzione della comunità internazionale. A Parigi, la polizia ha disperso una manifestazione di qualche centinaio di persone di fronte all'ambasciata di Ankara.

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