Amministrative Turchia: Erdoğan in difficoltà, Istanbul e Ankara ancora all'opposizione

Voto alle amministrative in Turchia
Voto alle amministrative in Turchia Diritti d'autore Ali Unal/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
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Le elezioni locali erano un test importante sia per il presidente Recep Tayyip Erdoğan che per i partiti d'opposizione, che si aggiudicano la maggioranza dei voti e vincono le partite più importanti: il Chp si prende ancora Istanbul e Ankara

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Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha riconosciuto la sconfitta del suo partito di governo, Giustizia e sviluppo (Akp), alle elezioni amministrative che si sono tenute domenica in tutto il Paese. Rivolgendosi ai suoi sostenitori ad Ankara, ha definito il risultato "non così buono come si sperava" dopo la vittoria schiacciante alle elezioni generali dello scorso maggio. 

Con oltre il 99,8 per cento dei voti scrutinati e un'affluenza alle urne superiore al 77 per cento, il principale partito di opposizione, il Partito popolare repubblicano (Chp) ha ottenuto il 37,6 per cento contro il 35,6 per cento dell'Akp. Ma soprattutto l'opposizione mantiene il controllo sulle città più grandi, tra cui Ankara e Istanbul, che aveva conquistato nel 2019 dopo 25 anni di governo dell'Akp. La maggior parte del potere regionale e municipale della Turchia occidentale è ora dipinto di rosso, il colore del Chp. 

Secondo gli osservatori è la più grave battuta d'arresto elettorale per Erdoğan da decenni a questa parte. A spingere gli elettori verso l'opposizione sarebbe stata soprattutto la situazione economica, con un'inflazione che il mese scorso ha raggiunto il 70 per cento. L'opposizione sottolinea anche il malcontento per le politiche autoritarie e repressive del presidente turco. 

Le grandi città ancora all'opposizione

Con il 51 per cento delle preferenze, il sindaco di Istanbul in carica, Ekrem Imamoglu del Chp, ha battuto il candidato dell'Akp Murat Kurum, in cui Erdoğan aveva riposto le sue aspettative per riconquistare la più grande città e centro economico della Turchia. Kurum ha preso solo il 39,6 per cento dei voti. 

Anche Mansur Yavas, sindaco in carica della capitale Ankara, rimane al suo posto con ben il 60,35 per cento dei voti, mentre il candidato dell'Akp si è fermato a poco più del 31 per cento. 

Il Chp ha conquistato 14 grandi città e 21 province, mentre il partito di governo ha vinto in 12 aree metropolitane e 12 province. 

Il voto è stato visto come un barometro della popolarità del presidente Erdoğan: la vittoria del Chp ad Ankara e Istanbul nel 2019 aveva già rimesso in discussione, anche internamente, l'operato del presidente turco.

La campagna elettorale di Erdogan

"Dobbiamo riprendere il lavoro da dove era stato interrotto, porre fine a questo periodo di fango e rimetterci al servizio della popolazione come abbiamo fatto per trent'anni. Questi sono stati cinque anni persi", aveva detto Erdoğan in un comizio avvenuto proprio a Istanbul a chiusura della campagna a favore dei propri candidati.

Nell'ultimo mese e mezzo Erdoğan ha supportato i candidati del suo partito islamico-conservatore Akp in un tour elettorale in giro per tutto il Paese. 

"Ora è il momento di proteggere le urne e i voti", ha dichiarato il presidente su X. 

Disordini nella città a maggioranza curda

Una serie di incidenti è scoppiata a margine del processo elettorale non lontano dalla città a maggioranza curda di Diyarbakir, nel sud-est. Il bilancio è di almeno una vittima e altre 12 persone ferite. Lo ha fatto sapere il ministero alla Salute turco.

La Tv di Stato turca Trt sostiene che i disordini sono scoppiati dopo un acceso dibattito su un candidato locale, nel quartiere di Sur della città curda.

Come da previsioni, Erdoğa ha mantenuto il controllo dell'Anatolia centrale mentre la costa dell'Egeo e del Mediterraneo sono totalmente in mano all'opposizione.

La formazione filo curda e di sinistra Dem si è aggiudicata quasi tutto il sud est, al confine con Siria ed Iraq, dove ha già vinto nel 2014 e cinque anni più tardi, nel 2019, ma molti tra i sindaci eletti sono stati poi accusati di legami con il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), ritenuto da Ankara terrorista, e sostituiti con amministratori di nomina governativa.

Amministrative in Turchia, Erdoğan ha votato a Istanbul

Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha votato per le elezioni amministrative a Istanbul, accompagnato dalla moglie Emine, nel quartiere di Uskudar, sulla sponda asiatica della città sul Bosforo. Lo riporta l'agenzia Anadolu.

"Se Dio vuole, queste elezioni segneranno l'inizio di una nuova era per il nostro Paese", ha affermato Erdoğan, parlando con i giornalisti dopo il voto.

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