Un dirigente del gruppo islamico ferito alle gambe dall'esplosione della sua auto. La stessa città di Sidone già teatro di uccisioni che Beirut imputa a Tel Aviv. Fatah parla di "azione a firma israeliana"
Hezbollah sostiene che la vittima fosse ricercata da Israele
Il dirigente di Hamas Mohammed Hamdane è rimasto gravemente ferito alle gambe in seguito all'esplosione della sua auto, nel sud del Libano. Noto anche come Abou Hamza, secondo la televisione di Hezbollah l'uomo era un responsabile della sicurezza ricercato da Israele.
Oggi come il 2006? Sidone e i suoi oscuri precedenti
L'episodio si è verificato a Sidone, città a 40 km dalla capitale libanese, nel 2006 già teatro dell'assassinio di un responsabile palestinese della jihad islamica e di suo fratello, che Beirut a veva all'epoca ricondotto a Tel Aviv.
Fatah parla di "azione a firma israeliana"
Un portavoce di Fatah ha parlato di "azione a firma israeliana", mentre nel pomeriggio di domenica, Hamas non aveva ancora rilasciato alcun commento sull'accaduto. Fonti militari libanesi sostengono che a provocare l'esplosione sia stata una bomba collocata sotto l'auto di Hamdane.