Prima di essere fermato ha ucciso due guardia civil e un allevatore
PUBBLICITÀ Norbert Feher alias Igor Vaclavic, conosciuto come 'Igor il russo' e responsabile di due omicidi in Emilia-Romagna lo scorso maggio, è stato arrestato in Spagna.
Il fermo è avvenuto dopo una sparatoria nella zona di Teruel, tra Valencia e Saragozza, nella quale sono morte tre persone, tra cui due uomini della guardia civil.
La polizia scientifica italiana - secondo quanto apprende l'ANSA - ha concluso positivamente il riscontro delle impronte digitali rilevate ad Igor 'il russo' e immesse dalla guardia civil nella banca dati europea Afis con quelle già in possesso della polizia italiana. Il riscontro ha dato esito largamente positivo, confermando definitivamente che la persona arrestata è proprio quella ricercata per gli omicidi commessi a Budrio (Bologna) e Portomaggiore (Ferrara), avvenuti rispettivamente il primo e l'otto aprile scorsi.
"Un ringraziamento alle autorità spagnole, all'Arma dei carabinieri e il pensiero va alle vittime di Budrio e alle vittime in Spagna". Così il ministro dell'Interno Marco Minniti ha commentato il fatto da Rimini, dove è impegnato per la firma del "Patto per la sicurezza avanzata" alla presenza dei 25 sindaci della Provincia.
La Guardia Civil stava collaborando con la polizia italiana e si pensava che il fuggitivo si trovasse inizialmente a Malaga, dove avrebbe trafficato droga. Le guardie civili che ha ucciso indossavano giubbotti antiproiettile e stavano cercando un altro sospetto: un uomo,era presumibilmente rumeno, appartenente ad una banda che stava derubando case disabitate nella zona. Ma si sono imbattute in quello che è stato descritto come "il fuggitivo più ricercato d'Italia", scrive El Pais.
E' stato arrestato nella notte dopo un incidente sulla strada A226 che vedete qui sopra. La terza vittima è un cittadino che accompagnava gli agenti nella ricerca.
Come funziona il mandato di arresto europeo?
Norbert Feher, il latitante accusato in italia degli omicidi del barista di Budrio Davide Fabbri e della guardia volontaria Valerio Verri, "risponderà alla giustizia spagnola”, ha detto il procuratore di Bologna Amato a Radio Rai 1, evidenziando però che “noi abbiamo un mandato di arresto europeo che cercheremo di mettere in concreta esecuzione”.
“Bisognerà coordinarsi tra noi che dobbiamo processarlo in Italia per i fatti italiani e ovviamente le autorità spagnole”. A suo nome nel 2011 la Serbia aveva già emesso il MAE ma non venne mai eseguito "perché gli atti vennero all'epoca inviati senza impronte digitali", scrive La Nuova Ferrara.