A Budapest Netanyahu si scaglia contro la “folle” Europa

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Netanyahu si scaglia contro la “folle” Europa nel corso di un incontro a porte chiuse a Budapest pensando che il microfono fosse spento. Il discorso del premier israeliano con i dirigenti di Ungheria, Polonia, Slovacchia e Repubblica ceca è stato invece ascoltato dai giornalisti

“La Russia non condiziona Israele, l’India non lo condiziona, la Cina non lo condiziona: i paesi africani stanno riprendendo slancio, la sola a condizionare Israele è l’Unione Europea. È una pazzia assoluta e non lo dico per gli interessi di Israele ma per quelli della stessa Europa”, dice il premier israeliano

Ai leader del gruppo di Visegrad, Netanyahu chiede di impegnarsi per accelerare la formazione di accordi tra Europa e Israele, visto che l’Europa con il suo comportamento sta minando la sicurezza.

“L’Europa non deve danneggiare un Paese occidentale che difende i valori e gli interessi europei e impedisce un’altra migrazione di massa, quindi la smetta di attaccare Israele e inizi a sostenerlo”, aggiunge ancora Netanyahu, pensando di non essere ascoltato dalla stampa.

I collaboratori del premier si sono accorti del problema tecnico e hanno silenziato per i giornalisti il resto del discorso di Netanyahu.

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