Putin: difendiamo i nostri interessi ma non vogliamo lo scontro, anzi cerchiamo amici

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Di Lilia Rotoloni
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Il discorso sullo stato della nazione del presidente russo. Pronti a collaborare con gli Usa di Trump

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La Russia persegue, come qualunque altro Stato, i propri interessi nazionali, ma non cerca lo scontro con la comunità internazionale, anzi cerca amici ed è pronta a cooperare per assicurare la stabilità globale.

Nell’annuale discorso sulla stato della nazione Vladimir Putin dice di auspicare la collaborazione con la nuova amministrazione statunitense, in particolare nella lotta al terrorismo . Secondo il presidente russo Washington e Mosca devono condividere l’onore e l’onere di garantire la sicurezza del mondo.

Mosca guarda a est

Per quanto riguarda le alleanze internazionali, Putin considera una priorità le relazioni con l’ India , la CIna, il Giappone . In generale, la politica estera russa guarda a est in maniera stabile e sul lungo periodo.

Successi economici malgrado le sanzioni

Di fronte ai parlamentari riuniti al Cremlino il presidente russo ha parlato a lungo di politica interna, in particolare dei successi dell’economia russa malgrado le sanzioni internazionali.

Si è soffermato sull’ agricoltura che, spinta dalle necessità dell’embargo, si è sviluppata fino a superare, in volume di esportazioni, l’industria militare, tradizionale punto di forza dell’economia russa.

Migliorare la qualità della vita dei cittadini

Putin ha parlato di lotta agli sprechi e alla corruzione, in particolare a livello locale. Ha esortato i dirigenti regionali a tenere in maggior conto le esigenze dei cittadini. L’operato delle amministrazioni locali verrà misurato tenendo conto dell’aumento della qualità di vita della popolazione, ha detto il capo del Cremlino.

Gran parte del discorso è stato anche dedicato ai necessari investimenti in ambito sociale, per migliorare i settori della sanità e dell’istruzione a tutti i livelli.

Pochi dettagli sugli esteri

Il discorso annuale sullo stato della nazione è uno dei doveri costituzionali del capo dello Stato, dettati dalla Costituzione adottata nel 1993.

Secondo il suo portavoce Dmitry Peskov, il presidente russo avrebbe lavorato fino all’ultimo momento alla stesura del documento, per questo non avrebbe potuto partecipare al funerale del presidente cubano Fidel Castro .

Non sono stati affrontati in dettaglio altri temi scottanti di politica estera, come la situazione in Siria e in particolare ad Aleppo, anche in relazione all’intervento turco. Putin ha discusso telefonicamente di questo con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan proprio ieri. Erdogan ha tra l’altro dichiarato recentemente di aver mandato i suoi soldati in Siria per farla finita con il regime di Bashar al Assad , che è alleato dei russi.

Da notare però che Erdogan, quest’estate, aveva ringraziato proprio i russi per l’aiuto ricevuto in occasione del tentato golpe contro di lui del 15 luglio scorso.

L’Ucraina toccata solo di striscio

Di Ucraina Putin ha parlato solo per dire che vanno avanti come previsto i lavori di costruzione del nuovo ponte che dovrebbe facilitare i collegamenti fra la penisola, annessa nel 2014, e il resto del territorio russo.

Nessun accenno alle esercitazioni militari, inclusi test missilistici, a due passi dalla Crimea, che l’esercito ucraino ha cominciato oggi.

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