Mentre Germania, Francia, Austria, Belgio, Danimarca e Svezia, chiedono il prolungamento dei controlli alle frontiere interne nell’area Schengen
Mentre Germania, Francia, Austria, Belgio, Danimarca e Svezia, chiedono il prolungamento dei controlli alle frontiere interne nell’area Schengen, sale a 84 il numero dei migranti che mancano all’appello dopo il naufragio di un gommone al largo delle coste libiche.
Al conteggio dei dispersi si è arrivati incrociando i racconti dei 26 sopravvissuti sbarcati a Lampedusa, in Sicilia.
Sono sotto shock così come i 42 superstiti accolti a Pozzallo. Questo gruppo è stato tratto in salvo a 7 miglia dalle coste libiche, insieme ad altre 412 persone. In tanti hanno perso i propri familiari.
Dall’inizio dell’anno, il numero degli arrivi in Italia ha ripreso a salire superando quota 25 mila sbarchi alla fine di aprile. Un dato che certifica la ripresa del flusso migratorio attraverso il Mediterraneo, dopo la chiusura della rotta balcanica.
#SAR#CentraleOperativa#GuardiaCostiera coordina 5 operazioni di soccorso nel #CanalediSiciliapic.twitter.com/vwPzszVUlW
— Guardia Costiera (@guardiacostiera) 28 aprile 2016
Altra tragedia sul Mediterraneo. 26 migranti arrivano a #Lampedusa, ma tanto morti nel naufragio. pic.twitter.com/sIclYQiIL6
— Robert Rydberg (@RydbergRoma) 30 aprile 2016
VIDEO: Migranti, naufragio al largo della Libia: 70 dispersi https://t.co/zyvNFkIFXf
— Sky TG24 (@SkyTG24) 30 aprile 2016