incidenti a Idomeni fra migranti e polizia macedone. Atene critica Skopije

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Circa 300 migranti sono rimasti feriti a Idomeni in scontri con la polizia macedone. Un mezzo migliaio di migranti ha cercato di sfondare la

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Circa 300 migranti sono rimasti feriti a Idomeni in scontri con la polizia macedone.

Un mezzo migliaio di migranti ha cercato di sfondare la recinzione al confine fra la Grecia e l’Ex repubblica jugoslava di Macedonia, ma sono stati respinti dalle forze dell’ordine di Skopije.

Il portavoce del governo greco per la questione delle migrazioni George Kyritsis accusa:

L’ampio uso di gas lacrimogeni, granate assordanti e persino proiettili di gomma indiscriminatamente in mezzo a donne e bambini e per ore, è una pratica deplorevole ed estremamente pericolosa, e noi crediamo che le autorità della ex Repubblica iugoslava di Macedonia abbiano bisogno di capire i rischi inerenti ad attaccare in tal modo i rifugiati e migranti.

Oltre ai lacrimogeni, i poliziotti macedoni avrebbero usato bombe assordanti e proiettili di gomma.

A Idomeni oltre 12mila persone sono ferme da settimane dopo la chiusura della cosiddetta rotta balcanica verso il nord dell’Europa. In giornata si era sparsa la voce dell’apertura di un passaggio. Dopo la smentita e la successiva delusione dei migranti la loro reazione e il tentativo di sfondare.

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