Angela Merkel non modifica la politica sui profughi, dopo la pesante flessione dei partiti di governo nelle elezioni che si sono tenute in tre
Angela Merkel non modifica la politica sui profughi, dopo la pesante flessione dei partiti di governo nelle elezioni che si sono tenute in tre Laender tedeschi: Baden-Wurttemberg, Renania-Palatinato e Sassonia-Anhalt.
La Cancelliera ha riconosciuto che “Nonostante ci siano state luci e ombre, ieri è stato un giorno difficile per la Cdu”.
Il voto, benché regionale, era visto come un test sulla politica del governo rispetto alla difficile gestione della crisi dei profughi. Per Merkel serve una risposta europea.
“Riguardo la rotta balcanica non ci sono dubbi che al momento la Germania benefici del calo nell’afflusso di migranti “, ha detto riferendosi alla chiusura della frontiera macedone.
Trascinato verso il basso, per aver appoggiato la politica dell’accoglienza, anche l’Spd, nonostante resti al potere in Renania-Palatinato.
La sorpresa è l’Afd, Alternativa per la Germania, che non solo entra in tutti e tre i parlamenti regionali, ma fa man bassa di voti, ben al di là quanto loro stessi sperassero.
“Faremo politica con contenuti nostri, e in questo modo trascineremo con noi i governi regionali. Successivamente, avvieremo discussioni, perché le fondamenta di Spd e Cdu si stanno erodendo rapidamente”, ha annunciato una raggiante Frauke Petry.
Un risultato shock, quello della destra contraria all’afflusso massiccio di migranti, che secondo gli analisti rappresenta un terremoto nel panorama politico tedesco.