Migranti. Torna la calma al confine greco-macedone dopo gli scontri di lunedì

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È tornata la calma lunedì sera al confine tra Grecia e Macedonia dopo una giornata di tafferugli e tensione. Bloccati per giorni al di là della

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È tornata la calma lunedì sera al confine tra Grecia e Macedonia dopo una giornata di tafferugli e tensione.

Bloccati per giorni al di là della barriera metallica eretta dalla Ex-Repubblica Jugoslava di Macedonia, gruppi di migranti avevano preso d’assalto la recinzione per proseguire il proprio viaggio verso il Centro e Nord Europa.

Accorato l’appello della Cancelliera tedesca Angela Merkel che rifiuta la politica dei Paesi balcanici che chiudono le proprie frontiere.

“Per un continente vasto come l’Europa, con 500 milioni di abitanti e che è una regione vicina ad un contesto di guerra, accogliere temporaneamente 1 milione di rifugiati siriani non è chiedere troppo. E probabilmente non sono nemmeno 1 milione i siriani che hanno davvero bisogno di protezione” ha detto Merkel.

Ieri intanto un primo, piccolo gruppo di rifugiati siriani è giunto a Fiumicino con un volo partito dal Libano: 93 persone arrivate in Europa non solo legalmente ma soprattutto evitando i rischi di un viaggio dal quale è la criminalità la prima a trarre beneficio.

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