Nessun ferito, le ronde anti-immigrati di estrema destra accusano il primo ministro finlandese, Juha Sipilä, di aver attirato i rifugiati
Tre bombe carta sono state lanciate contro un centro di accoglienza rifugiati a Petäjävesi in Finlandia, 300 chilometri a nord della capitale Helsinki.
L’edificio ospita 80 persone, ma non risultano feriti. Un ragazzo di 25 anni è stato arrestato, gli inquirenti cercano di capire se faccia parte di una delle ronde organizzate dei gruppi di estrema destra in tutto il Paese.
“Questo è il secondo terribile episodio. – ricorda Pekka Annala, manager del centro di Petäjävesi – È molto triste. Condanno questo tipo di comportamento e spero che tutti facciano lo stesso. Questi attacchi sono al di là della comprensione. Attaccare un luogo dove vivono famiglie con bambini. Cosa hanno queste persone? Niente. Questi comportamenti devono finire”.
Le ronde anti-immigrati accusano il primo ministro finlandese, Juha Sipilä, di aver attirato i rifugiati con l’offerta di aprire la sua seconda casa ai profughi. Decisione poi revocata per motivi di sicurezza. Nel 2015, la Finlandia ha accolto 32mila migranti. Circa 2mila dei 20mila richiedenti asilo iracheni hanno ritirato la domanda e in centinaia sono già di ritorno in Iraq.