Il diritto al ricongiungimento famigliare per i rifugiati in Germania sarà ridotto: chi arriva dovrà attendere due anni prima di poter portare anche
Il diritto al ricongiungimento famigliare per i rifugiati in Germania sarà ridotto: chi arriva dovrà attendere due anni prima di poter portare anche la sua famiglia. L’espulsione dei rifugiati sarà immediata in caso di reati sessuali o contro la proprietà. Ma si punta anche a una maggiore integrazione dei giovani migranti con la facilitazione del loro accesso all’apprendistato. Sono queste le principali decisioni scaturite da un incontro tra i tre partiti della coalizione di Governo, CDU, CSU e SPD.
Le misure presentate dal governo puntano anche a rendere difficile la concessione dello status di rifugiato a chi sia stato condannato a pene detentive di almeno un anno.
Questa la dichiarazione del cancelliere Angela Merkel: “Lavoreremo caso per caso con i Paesi di origine dei migranti per fare passi in avanti. Vogliamo che coloro che hanno la prospettiva di restare possano integrarsi ma è necessario anche dire che quelli senza prospettive di restare devono ritornare indietro”.
Intanto procede il progetto della creazione dei documenti identificativi per i migranti così da impedire che gli stessi si muovano all’interno del Paese con diverse identità. E sono sempre di più i rifugiati iracheni che tornano a casa con voli da Berlino, frustrati dalla brutta esperienza europea.