"Raid russi hanno colpito l'ISIL": la conferma di una ONG

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Di Euronews
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L'Osservatorio Siriano per i Diritti umani: "Bombardamenti su Raqqa, uccisi 12 jihadisti". L'ONG smentisce invece la presenza dell'ISIL in altre aree colpite

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Per la prima volta dall’inizio dei controversi bombardamenti russi in Siria, una fonte indipendente sostiene che abbiano colpito degli obiettivi del sedicente Stato Islamico. L’Osservatorio Siriano per i diritti umani sostiene che alcuni dei più recenti raid di Mosca abbiano ucciso almeno 12 jihadisti alla periferia di Raqqa, città nota come roccaforte dell’ISIL.

Il Ministero della difesa russo aveva annunciato giovedì sera bombardamenti anche nelle province di Aleppo, Idlib e Hama, citando fra gli obiettivi un centro di comando jihadista.

“Questa operazione consente alla Russia di raggiungere diversi obiettivi. Il più controverso consiste ovviamente nell’aiutare un alleato. L’altro in superare le diffidenze. Se Mosca si batte contro il sedicente Stato Islamico, questo la avvicina all’Occidente nella lotta contro un comune nemico”.

Secondo lo stesso Osservatorio Siriano per i Diritti umani, altri obiettivi citati da Mosca non corrisponderebbero tuttavia a zone occupate dall’ISIL, ma ad aree controllate dai ribelli o dal Fronte al-Nusra, vicino ad Al-Qaeda.

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