Corea sud: summit con i ministri degli esteri di Cina e Giappone

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Di Euronews
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A Seul si sono riuniti i ministri degli Esteri di Corea del Sud, Cina e Giappone. Si tratta del primo summit del genere in tre anni. Un passo in

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A Seul si sono riuniti i ministri degli Esteri di Corea del Sud, Cina e Giappone. Si tratta del primo summit del genere in tre anni. Un passo in avanti per favorire un vertice tra i leader dei tre Paesi e tentare di risolvere sia dispute territoriali marittime che storiche legate all’occupazione giapponese della penisola coreana e parte della Cina a partire dall’inizio dello scorso secolo. L’ultimo incontro trilaterale risale al maggio del 2012.

“Si sono fatti miglioramenti nelle relazioni tra i due Paesi. Il rapporto tra Cina e Giappone ha fatto un balzo in avanti, ma siamo ancora lontani dall’averlo ristabilito del tutto. Le due parti devono compiere ulteriori e notevoli sforzi per avere un completo e sano rapporto bilaterale’‘, ha detto l’assistente del Ministro degli Esteri cinese Liu Jianchao.

Le relazioni tra Tokyo, Seul e Pechino sono tornate a essere tese per la visita del premier nipponico Shinzo Abe al santuario Yasukuni, simbolo del militarismo di Tokyo. La presidente sudcoreana Park Geun-hye, da quando si è isediata all’inizio del 2013, non ha mai avuto colloqui bilaterali con Abe.

Uno storico braccio di ferro è quello sulla sovranità delle isole Senkaku, nel mar della Cinese orientale. L’arcipelago è amministrato da Tokyo ma rivendicato da Pechino e Taiwan col nome, rispettivamente, di Diaoyu e Tiaoyutai. Le isole sono disabitate e ricche di risorse naturali, soprattutto di gas.

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