La Francia avrà due anni in piu’ per mettere a posto le finanze e rientrare nei limiti del patto stabilità, promossi invece i conti di Italia e
La Francia avrà due anni in piu’ per mettere a posto le finanze e rientrare nei limiti del patto stabilità, promossi invece i conti di Italia e Belgio, nonostante il pesante debito pubblico, la commissione europea ritiene che i governi di Roma e Bruxelles abbiano adottato riforme e leggi di bilancio adeguate per evitare le sanzioni.
Le sanzioni le evita ancora una volta anche la Francia – spiega il commissario agli affari monetari Moscovici: “Quando una determinata situazione richiede le sanzioni, queste possono essere adottate. Ma non è il caso questa volta. Diciamo al tempo stesso che non bisogna rallentare ma bisogna portare avanti gli sforzi, questi due anni sono importanti per la Francia se vuole migliorare la competitività, perché la competitività è migliorata lentamente e il deficit della bilancia commerciale resta importante, quindi bisogna continuare”
Il deficit francese si è attestato al 4.3% del Pil nel 2014 e il governo spera di arrivare al 4.1% quest’anno.
La Commissione europea ha chiesto a Parigi un piano di nuove riforme strutturali entro aprile. E’ dal 2009 che la Francia rischia una procedura di infrazione, questa nuova proroga è considerata un trattamento di favore da molti osservatori, se confrontata con la pressione finanziaria che i paesi della zona euro impongono alla Grecia.