Aurora da Madrid: “Buongiorno, mi chiamo Aurora. In che modo si può favorire la mobilità degli studenti in Europa?”
Androulla Vassiliou, commissario europeo per l’istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù: “Il nostro obiettivo è quello di dare la possibilità di muoversi al maggior numero di giovani per studiare, seguire uno stage o fare del volontariato all’estero. E questo perché siamo convinti che la mobilità dei giovani possa contribuire alla loro crescita personale e aumentare le loro chance di trovare lavoro.
Attualmente stiamo aiutando circa 500 mila giovani a studiare, formarsi o fare volontario in diversi paesi stranieri. L’investimento è di circa 1 miliardo di euro l’anno ma ancora non basta. Stando a un recente sondaggio di Eurobarometro, il 53% dei giovani intervistati sarebbe disposto e interessato a lavorare all’estero ma purtroppo solo il 14% ha possibilità di studiare o di fare uno stage all’estero. Tutto ciò a causa della mancanza di risorse.
Proprio per questo motivo sto premendo per avere più fondi destinati a progetti di mobilità e per abbattere le barriere amministrative e gli ostacoli giuridici che ancora esistono e ostacolano la libera circolazione dei giovani”.
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