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Portogallo, Lisbona non è più la meta preferita dei nomadi digitali, che stanno scoprendo nuove destinazioni

Lisbona, Portogallo
Lisbona, Portogallo   -  Diritti d'autore  Canva

Negli ultimi anni, il Portogallo è diventato una delle destinazioni preferite dai nomadi digitali. A partire dal 2023, però, le misure nei loro confronti si sono inasprite e questa tendenza ha iniziato a cambiare.

Il nomadismo digitale è uno stile di vita in cui i professionisti utilizzano la tecnologia per lavorare da remoto in maniera flessibile e spostandosi tra diverse località e Paesi. Con l'avvento della comunicazione digitale, questa pratica ha iniziato a diffondersi rapidamente.

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Prima Lisbona accoglieva i nomadi digitali che si riversavano in massa nel Paese, attratti da vari incentivi fiscali, una buona qualità della vita e costi relativamente bassi, oltre alla vivacità della scena sociale. Questo afflusso di circa 16.000 persone si sommava agli oltre 6,5 milioni di turisti annui.

Recentemente, le richieste di trasferimento da parte di nomadi digitali che desiderano lasciare il Portogallo sono aumentate in maniera significativa.

Le cause sono riconducibili a diversi fattori, primo fra tutti la decisione del governo portoghese di rimuovere gli incentivi fiscali per i nomadi digitali a partire dal 2023.

I nomadi digitali godono di un salario doppio rispetto a quello dei locali e questo ha spinto al rialzo il tasso dell'inflazione. Il Portogallo ha uno dei salari minimi più bassi d'Europa, pari a 957 euro al mese.

Inoltre, il Paese sta attraversando diverse criticità relative alla qualità della vita e alla povertà. Anche la criminalità è in aumento.

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Crisi abitativa e nuove misure del governo portoghese

La crisi abitativa rappresenta una delle difficoltà maggiori che sta attraversando il Portogallo e si fa sentire soprattutto nelle città. Secondo ilFondo Monetario Internazionale, i prezzi delle case in Portogallo sono raddoppiati dal 2018.

Anche gli affitti stanno mettendo a dura prova gli abitanti di Lisbona: il prezzo medio per un appartamento con una camera da letto è ora di 1.200 euro, con un aumento del 17 per cento da dicembre 2022 a dicembre 2023. I nomadi digitali possono aspettarsi di pagare fino a 2.500 euro al mese per un appartamento per brevi soggiorni.

I funzionari portoghesi stanno facendo già marcia indietro sulle strette ad alcuni dei programmi e delle iniziative che hanno attirato i nomadi digitali.

Tra queste c'è la fine della residenza fiscale non abituale (NHR), che permetteva di ottenere un'aliquota fiscale fissa del 20 per cento nel gennaio 2024.

"Il Portogallo attirava alcune delle menti più brillanti del mondo con l'NHR e la fine di questo strumento di attrazione di talenti è stato il più grande errore commesso dal nostro precedente governo", ha dichiarato Gonçalo Hall, amministratore delegato di Nomadx, una piattaforma globale per nomadi digitali con sede in Portogallo.

"L'NHR era uno strumento potente, la Spagna ne ha mantenuto la propria versione e molte persone che erano interessate al Portogallo si stanno ora trasferendo in Spagna o a Dubai", ha scritto su LinkedIn.

"Il Portogallo perderà di nuovo popolazione nel 2024, dopo un anno storico nel 2023 in cui non abbiamo perso popolazione", ha scritto.

Hall suggerisce invece che il governo deve adottare una strategia a livello nazionale per decentralizzare e attrarre talenti in altre aree del Portogallo, tra cui Algarve, Porto e Madeira.

Inoltre, la legge Mais Habitação del governo, approvata nel 2023, mira ad aumentare la disponibilità di unità in affitto a lungo termine rispetto a quelle a breve termine.

Questo programma protegge anche gli affittuari dagli aumenti degli prezzi: gli affitti non possono aumentare più del 2 per cento nelle case affittate negli ultimi cinque anni.

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Il nomadismo digitale scopre altre mete, tra cui anche l'Italia

Laddove il Portogallo sta perdendo d'attrazione, il guadagno è del resto d'Europa, soprattutto per le destinazioni meno conosciute che offrono visti per nomadi digitali e un costo della vita accessibile.

A Budapest, in Ungheria, vivere costa il 28 per cento in meno rispetto a Lisbona. Tallinn, capitale dell'Estonia, costa l'11 per cento in meno della capitale portoghese. Anche a Bucarest, in Romania, il costo della vita è più basso del 34 per cento.

In questi ultimi anni, Dubai si sta affermando come nuova meta emergente per i nomadi digitali. La città offre un ambiente imprenditoriale dinamico, un’elevata qualità della vita e infrastrutture tecnologiche avanzate.

Inoltre, Dubai ha introdotto visti specifici per i nomadi digitali.

Anche l'Italia annovera alcune fra le mete più ambite per i nomadi digitali, anche grazie al recente decreto che prevede il rilascio di visto e permesso di soggiorno ai cittadini extra Ue che svolgono un'attività lavorativa "altamente qualificata" da remoto.

Fra i primi posti ci sono Bolzano, Torino, Roma, Parma, Bari e Cagliari, oltre ad altre piccole località distribuite in tutto il Paese.

Tra i vari fattori emergono qualità e costo della vita, bellezza del territorio, velocità di connessione e politiche innovative.

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