In Ucraina cresce la domanda di protesi bioniche: le differenze con le classiche

Braccio bionico
Braccio bionico Diritti d'autore AP Photo/Evgeniy Maloletka
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Di Euronews
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A causa della guerra con la Russia cresce la domanda di protesi bioniche. La Esper Bionics è un'azienda ucraina che assiste i mutilati senza ricavarne profitto. Ha innovato il settore grazie all'uso dell'intelligenza artificiale che fornisce all'utente un'esperienza personalizzata

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Alexis Cholas ha perso il braccio destro mentre prestava servizio come medico di guerra, vicino alle linee del fronte nell'Ucraina orientale. In quel momento, la sua carriera di chirurgo sembrava finita.

Ma grazie a un nuovo braccio bionico ha potuto continuare a lavorare nel settore sanitario e ora, oltre a essere tornato in servizio come medico al fronte, è uno specialista della riabilitazione che aiuta altre persone che hanno perso gli arti.

A causa della guerra con la Russia la domanda per le protesi è cresciuta enormemente. Circa 20mila ucraini hanno subito una o più amputazioni dall'inizio del conflitto nel febbraio 2022. Solo una piccola parte di loro ha potuto ricevere protesi bioniche, che sono più avanzate e forniscono maggiore mobilità rispetto alle tradizionali, ma sono più costose.

Come funzionano le protesi bioniche

Gli arti artificiali bionici in genere captano segnali elettrici dai muscoli grazie a una tecnologia chiamata mioelettrica. Il dispositivo è posizionato poco sopra al moncherino per eseguire il movimento desiderato.

Rispetto a una protesi convenzionale, progettata per replicare le semplici funzioni di base di un braccio o di una gamba mancante, un arto bionica offre la possibilità di ripristinare le abilità fino motorie, cioè i movimenti di precisione compiuti dai piccoli muscoli delle mani, delle dita, dei polsi e delle braccia.

L'uso dell'intelligenza artificiale per migliorare le prestazioni

Esper Bionic è una start up ucraina che prima del 2022 si rivolgeva principalmente al mercato statunitense, ma che a causa del forte aumento della domanda nel Paese ora distribuisce il 70 per cento dei suoi prodotti in patria.

Il centro di produzione dell'azienda nella capitale Kiev lavora a pieno regime, con più di 30 operai che producono una decina di arti bioniche al mese. Uno dei loro prodotti, la "Mano Esper", è stata inserita nella lista delle migliori invenzioni del 2022. Una caratteristica di spicco della Mano Esper, dotata di intelligenza artificiale, è la sua capacità di adattarsi nel tempo, imparando le interazioni uniche tra il sistema nervoso dell'utente e la mano. Consente di compiere anche i piccoli movimenti come allacciarsi le scarpe, e di calibrare la forza per le azioni più delicate. 

Differenze di costi rispetto alle normali protesi

Nonostante l'aumento della produzione, Esper Bionics fatica a tenere il passo con la domanda, con quasi 120 persone in lista d'attesa.

In Ucraina l'azienda afferma di fornire le protesi bioniche a profitto zero, per circa settemila dollari al pezzo, quanto basta per coprire i costi di produzione. Negli Stati Uniti, la Esper hand viene venduta a più di 20mila dollari.

La differenza di costo è significativa. Mentre gli arti bionici possono costare fino a 50mila dollari, gli arti artificiali convenzionali hanno un prezzo compreso tra ottocento e 2.700 dollari.

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