La nomina contestata dell'Inviato Ue per le piccole e medie imprese

Markus Pieper è membro del Parlamento europeo dal 2004
Markus Pieper è membro del Parlamento europeo dal 2004 Diritti d'autore Philippe BUISSIN/ European Union 2024 - Source : EP
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Di Vincenzo Genovese
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Un caso di favoritismo è l'ultima grana della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, sotto accusa per la nomina dell'eurodeputato tedesco Markus Pieper a Inviato per le piccole e medie imprese, incarico della durata di cinque anni con uno stipendio di quasi 17mila euro al mese

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La scelta è stata contestata da quattro commissari: lo spagnolo Josep Borrell, il francese Thierry Breton, il lussemburghese Nicolas Schmit e l'italiano Paolo Gentiloni, che hanno scritto una lettera alla presidente chiedendo di discutere il processo di reclutamento.

"Penso che il processo di selezione debba essere ripetuto"
Daniel Freund
Eurodeputato dei Verdi/Alleanza libera per l'Europa

Selezione contestata

Anche gli eurodeputati di Socialisti, dei Liberali e dei Verdi criticano la scelta e chiedono alla Commissione di ripetere la selezione in un emendamento nella risoluzione dell'Eurocamera sul bilancio della Commissione europea per il 2022.

"Penso che il processo di selezione dovrebbe essere ripetuto, e questa volta dovrebbero attenersi ai criteri definiti dalla Commissione stessa", dice a Euronews l'eurodeputato tedesco del gruppo Verdi/Ale Daniel Freund. "Hanno detto che si sarebbe deciso in base al merito, all'equilibrio di genere, e se due candidati hanno la stessa qualifica, si sarebbe scelto quello proveniente dallo Stato membro con meno rappresentanza all'interno delle istituzioni dell'Ue". 

Secondo informazioni rivelate dalla stampa, spiega Freund, Pieper risulta meno qualificato di altre due candidate approdate alla selezione finale, tra cui ci sarebbe anche una deputata ceca liberale. 

"Voglio una procedura in cui il miglior candidato ottenga effettivamente il lavoro", dice Freund, suggerendo che la ragione della nomina potrebbe essere politica. Pieper è infatti membro dell'Unione Cristiano-Democratica, lo stesso partito di Ursula von der Leyen.

 "C'è un problema nel Nord-Reno/Westfalia per cui molti eurodeputati uomini della Cdu non possono essere inseriti nelle liste a causa dell'equilibrio di genere voluto dal partito. Sicuramente è un vantaggio per la Cdu il fatto che Pieper ottenga questo incarico, anche se non so se ciò abbia influito o meno nel processo di selezione".

La difesa della Commissione europea

La Commissione europea difende la nomina dell'eurodeputato tedesco, sostenendo che ha seguito lo stesso processo di tutte le altre del suo genere.

"Il processo è molto semplice. Il nome è stato proposto dal commissario incaricato del personale, Johannes Hahn, d'accordo con la presidente e dopo aver consultato il commissario competente, in questo caso Thierry Breton", ha spiegato Eric Mamer, portavoce dell'esecutivo europeo.

Le varie fasi del processo di selezione, dice il portavoce, non saranno rese pubbliche, ma la presidente von der Leyen "ha piena fiducia nel fatto che il processo sia avvenuto nel pieno rispetto delle procedure".

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