Bruxelles scende in strada al fianco dei curdi

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Di Sandor Zsiros
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Centinaia hanno manifestato contro l'offensiva turca nel Nord-Est della Siria

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Centinaia di persone sono scese in strada a Bruxelles per manifestare l'offensiva turca in Siria. A gran voce hanno chiesto una zona di divieto di volo sul Rojava, l'espulsione della Turchia dalla NATO e un impegno concreto da parte dell'Unione europea.

"L'Unione europea ha sostenuto i curdi per molti anni e ora li abbandoniamo perché Trump non vuole combattere per loro. Nessuno vuole combattere per loro. L'UE deve restare unita e sostenere il Rojava.", sostiene un manifestante.

Ma l'UE è lungi dall'essere unita. In Azerbaijan il leader turco Erdogan ha ringraziato il Primo Ministro ungherese Orban per il supporto circa l'offensiva Siria e nei colloqui di adesione all'UE. Si fa dunque ancora piu controversa la possibilità che il candidato ungherese possa ottenere il portafoglio dell' allargamento nella prossima Commissione UE.

"Dobbiamo parlare con una sola voce - afferma Udo Bullmann, eurodeputato socialista tedesco- non possiamo permettere a uno stato membro come l'Ungheria di pugnalare l'Unione europea e le sue politiche. Penso che Ursula Von der Leyen debba capire cosa significa affidare questo portfolio a una persona vicina a Orban".

L'Ungheria ha già legato le mani all'UE bloccando la possibilità di rivolgere alla Turchia un avvertimento prima di scagliare l'offensiva in Siria.

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